Slow Interview #12: Maria Teresa Forti, le persone al primo posto
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Slow Interview #12: Maria Teresa Forti, le persone al primo posto
29/01/2024

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Continuiamo con le Slow Interview, una serie di paper-intervista ai referenti delle Nomination di #SBF2023, realizzati con la collaborazione dei membri della nostra Giuria Under30: il dodicesimo episodio riguarda Maria Teresa Forti, nominata per la categoria Slow Boss.

Continua l’appuntamento con le Slow Interview, realizzate grazie alla collaborazione dei brillanti studenti che hanno preso parte alla Giuria Under30 della Sesta Edizione dello Slow Brand Festival, l’evento dedicato alle dinamiche Slow ideato dal nostro Direttore Patrizia Musso e dalla Redazione di Brandforum.it. I membri della Giuria di #SBF2023 hanno infatti “adottato” alcune Nomination dell’edizione di quest’anno, intervistando i referenti e approfondendo le tematiche #Slow che hanno reso e rendono il caso saliente nell’ottica Slow Brand.

La dodicesima Slow Interview che vi proponiamo riguarda Maria Teresa Forti, nominata per la categoria Slow Boss dello Slow Brand Festival 2023, ed è stato realizzato grazie alla collaborazione di Sara Quaranta. Di seguito vi lasciamo l’intervista esclusiva che abbiamo avuto con il CEO & Founder di Hole In One.

Immagine 1 – Maria Teresa Forte, CEO & Founder di Hole In One (Fonte: Hole In One).

Lei può essere definita uno Slow Boss a tutto tondo in quanto non solo all’interno della sua agenzia adotta un approccio equilibrato volto a creare un ambiente di lavoro sano e sostenibile per i dipendenti promuovendo un work-life balance e incoraggiando il benessere e il supporto reciproco, ma è impegnata anche in prima persona nel sociale. A tal proposito, Le chiedo se possa elencarmi qualche iniziativa sociale a cui Lei e la sua agenzia avete preso parte, e in che modo garantisce un work-life balance ai dipendenti.

La mia agenzia da anni si impegna in diversi progetti sociali. Da oltre 10 anni sosteniamo Karibujua, contribuendo anche lato comunicazione, dove creiamo tutti i materiali utili per la promozione del progetto e gadget da vendere per raccogliere fondi. Karibujua è un’Associazione di promozione sociale che opera con un team di volontari nei villaggi più remoti e bisognosi del Kenya, attraverso cui contribuisce all’alfabetizzazione dei più giovani e sostiene molti studenti fino all’università. Negli ultimi 2 anni invece, abbiamo sostenuto una nostra ex collaboratrice, Roberta Salvaderi, nella creazione della Fondazione Tra Terra e Luna, dove ci siamo occupati della start up e della creazione di tutta la parte relativa al Brand e alla Brand image (logo – pay off – sito ecc.). L’obiettivo della Fondazione tra Terra e Luna è informare, formare e diffondere contenuti sullo Spettro Autistico per un cambiamento sostanziale della nostra società.

Il nostro team è sempre ben felice di lavorare a questo tipo di progetti solidali, così possono dare il loro contribuito in maniera diversa. Per quanto riguarda il work-life balance, sono sempre molto sensibile alle necessità personali di chi lavora con me: cerchiamo sempre di andargli incontro, come ad esempio per lo smart working, che è diventato un ottimo sistema per conciliare necessità familiari con il lavoro. Siamo un’agenzia prevalentemente femminile (85% donne), quindi con tutte le necessità che ne conseguono.

Immagine 2 – Sede aziendale di Hole In One (Fonte: link).

Come ha appena confermato, il team della Sua agenzia è all’85% femminile (peraltro supportato in ogni fase della vita): posso chiederLe come mai questa scelta di avere un gruppo di lavoro quasi totalmente al femminile?

La verità è molto banale: in fase di selezione, i curricula delle donne che riceviamo rispondono sempre punto per punto alle nostre necessità, con doti quali intraprendenza, creatività, dinamicità e multipotenzialità. Gli uomini invece presentano spesso CV generici e asettici e, quando superano la prima selezione, in fase di colloquio ci appaiono molto più insicuri e poco decisi. Non è quindi una scelta voluta o prestabilita, anche perché alcuni dei ruoli più importanti in agenzia sono ricoperti da uomini senior che lavorano con noi da tanti anni: semplicemente, negli ultimi anni sono state le donne a convincerci di più. Il fatto poi di sostenerle in ogni fase della vita per noi è un’azione naturale e ovvia, e dovrebbe esserlo per tutti.

Che cosa significa per Lei essere stata selezionata come Slow Boss e aver ottenuto un riconoscimento in questa categoria un 3° posto allo Slow Brand Festival 2023?

Seguo con tanto interesse e affetto questo progetto da oltre 10 anni, e Ovviamente si tratta di un bellissimo riconoscimento, ma l’obiettivo per l’anno prossimo è il primo premio!

Il Suo approccio attento e supportive verso i dipendenti viene adottato anche verso i clienti, al fine di creare contenuti di valore per migliorare il business attraverso la comunicazione. Ne è un esempio lo spot di AIP PORTE “CheTeNeimPORTA!”, realizzato dalla Sua agenzia, che è stato premiato con un 3° posto nella categoria Slow Web. Per Lei cosa rappresenta il fatto che un Suo lavoro sia stato selezionato come caso esemplare per la valorizzazione di un nuovo contenuto di comunicazione? 

Questo significa che uno spot di rottura e diverso dai canoni come quello di AIP è stato non solo encomiato di questo bel premio, ma amato sul web (abbiamo ottenuto più di 2 milioni di visualizzazioni in pochissimi mesi), è un bellissimo segnale.

Significa che sul web, dopo aver avuto una fase di “contenuti a manetta”, finalmente ci si sofferma con senso critico sul reale valore dei contenuti. Creare contenuti di valore è sempre stato un obiettivo importante che con Hole In One abbiamo sempre perseguito per ogni nostro cliente. Quest’anno con AIP abbiamo creato un video ancora più lungo che prosegue la narrativa di quella campagna, ma lo scorso anno abbiamo prodotto tantissimi progetti interessanti, come il Metaverso di Agrivanda, tantissimi contenuti ricchi d’emozione per GLS, il sito web della fondazione Tra Terra e Luna, il video per i 10 anni di Karibujua, il sito e i video promozionali di Audioboost (un software che rende accessibili ai non vedenti il mondo web), così come il video della festa che abbiamo fatto in Hole In One per i nostri 25 anni, con tanti premi, divertimento e l’amore delle nostre famiglie.

Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti con le Slow Interview Stay tuned!

Si ringrazia Sara Quaranta per aver contribuito alla realizzazione e alla stesura di questo paper.

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