Proseguiamo con le Slow Interview, una serie di paper-intervista ai referenti delle Nomination di #SBF2023, realizzati con la collaborazione dei membri della nostra Giuria Under30: il quindicesimo episodio riguarda Maria Cristina Ceresa, nominata per la categoria Slow Boss.
Prosegue l’appuntamento con le Slow Interview, realizzate grazie alla collaborazione dei brillanti studenti che hanno preso parte alla Giuria Under30 della Sesta Edizione dello Slow Brand Festival, l’evento dedicato alle dinamiche Slow ideato dal nostro Direttore Patrizia Musso e dalla Redazione di Brandforum.it. I membri della Giuria di #SBF2023 hanno infatti “adottato” alcune delle Nomination dell’edizione passata, intervistando i referenti e approfondendo le tematiche #Slow che hanno reso e rendono il caso saliente nell’ottica Slow Brand.
La quindicesima Slow Interview che vi proponiamo riguarda M. Cristina Ceresa, giornalista professionista (firma su ILSole24ore) e direttrice della rivista cartacea e online Green Planner (dal 2017 pubblicazione Bcorp, ma anche Srl Benefit con il Bilancio certificoato dalla Federazione del Bene Comune). Ceresa è stata nominata per la categoria Slow Boss dello Slow Brand Festival 2023. L’intervista è stata realizzata grazie alla collaborazione di Sara Ghiraldo.
Il percorso accademico di questa giornalista ha seguito un cammino intrigante, partendo dalla filosofia per abbracciare il marketing e la comunicazione, fino a stabilizzarsi nel giornalismo. Questa diversificazione di esperienze ha contribuito a sviluppare una visione completa, essenziale per il ruolo di giornalista specializzata in tematiche ambientali, anche per Il Sole24Ore.
Il teatro è stata un’altra componente significativa del percorso: la sua carriera teatrale è partita dalla recitazione per proseguire verso la scrittura e infine alla fondazione di una compagnia teatrale propria. Dodici gli spettacoli che ha in attivo per il pubblico dei più piccoli. Molti di questi parlano di ambiente.
Il suo augurio, soprattutto ai giovani, è: “Coltivate sempre le vostre passione, perché non si sa mai dove si potrebbe arrivare”.
Il profondo interesse per l’ambiente è radicato nella storia familiare, con un padre ecologista che ha ispirato una consapevolezza profonda delle implicazioni dell’inquinamento e sulle malattie correlate.
La distinzione tra ambientalismo ed ecologismo è centrale, sottolineando l’importanza di un approccio olistico per affrontare le sfide ambientali.
Il passaggio da Energia 24 de IlSole 24Ore ha aperto nuove opportunità, culminate nella co-fondazione di Edizioni Green planner con il marito, Paolo Galli. Ceresa ritiene che la coerenza tra la sua vita quotidiana dentro e fuori la redazione sia fondamentale per trattare queste tematiche.
Alcuni principi guida che caratterizzano il suo stile di leadership sono:
I cambiamenti, a qualunque livello, vengono colti come occasioni di miglioramento in Green Planner. In primo luogo, la presenza sempre più massiccia dell’Intelligenza artificiale sta mutando per sempre il giornalismo, ma ciò nonostante rimane la consapevolezza dell’importanza di sapersi esprimere per comunicare al meglio. La mission portata avanti da Ceresa è “Informare e formare” perché solo attraverso l’informazione le persone possono diventare cittadini consapevoli.
Durante il periodo Covid, Green Planner si è adattato alle nuove dinamiche, abbracciando interviste e video da remoto attraverso “Streamyard” e dando maggiore rilevanza al canale YouTube. In questo scenario di gradi cambiamenti si inserisce anche la tendenza agli User Generated Content che ha portato a una maggiore attenzione e alla creazione di contenuti dove fossero centrali temi quali integrità, qualità e attualità in linea con i valori ambientali e sociali di Green Planner. Invece nel paradigma post-pandemico la redazione si è spostata da un luogo di coworking a uno di proprietà: Green Parlor utilizzato come sede centrale e spazio per eventi inediti.
E, di fronte alle tante sfide poste dalla crisi climatica, delineate dall’IPCC, Ceresa esprime un ottimismo generale confidando nella pluralità di opinioni per il raggiungimento della salvaguardia del pianeta.
Concludiamo con un suo ultimo suggerimento: “Consiglio di leggere e scrivere soprattutto a mano con una stilografica, magari: sveglia neuroni”.
Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti con le Slow Interview… Stay tuned!
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Si ringrazia Sara Ghiraldo per aver contribuito alla realizzazione e alla stesura di questo paper.