Slow Interview #18: WEvolution mette il benessere al centro
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Slow Interview #18: WEvolution mette il benessere al centro
20/05/2024

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Continuiamo con le Slow Interview, una serie di paper-intervista ai referenti delle Nomination di #SBF2023, realizzati con la collaborazione dei membri della nostra Giuria Under30: il diciottesimo episodio riguarda il progetto WEvolution di Mindfulvision, nominata per la categoria Slow Web.

Continua l’appuntamento con le Slow Interview, realizzate grazie alla collaborazione dei brillanti studenti che hanno preso parte alla Giuria Under30 della Sesta Edizione dello Slow Brand Festival, l’evento dedicato alle dinamiche Slow ideato dal nostro Direttore Patrizia Musso e dalla Redazione di Brandforum.it. I membri della Giuria di #SBF2023 hanno infatti “adottato” alcune fra le numerose Nomination dell’edizione, intervistando i referenti e approfondendo le tematiche #Slow che hanno reso e rendono il caso saliente nell’ottica Slow Brand.

La diciottesima Slow Interview che vi proponiamo, realizzata grazie alla collaborazione di Melissa Pigino, riguarda il progetto WEvolution dell’azienda Mindfulvision. Il brand, che da tempo ha avviato una serie di progetti di mindfulness a supporto delle aziende, ha messo in luce un ingranaggio fondamentale ma altrettanto vulnerabile della macchina aziendale: il ruolo del manager.

Ringraziamo Anna Stellari, Digital Communication Manager & Mindfulness Trainer in MindfulVision per averci dato l’opportunità di approfondire questi temi chiave per il mondo aziendale contemporaneo.

Il manager di oggi, infatti,  si trova costantemente a subire pressioni dai livelli organizzativi sia bassi che alti, versando così in una continuativa condizione di stress. Inoltre, a tale figura non sono solamente più richieste competenze di natura tecnica, ma è comune aspettativa che abbia anche sviluppato  elevate capacità di team management.

Sull’onda di quest’evoluzione del contesto manageriale, il progetto WEvolution è nato nel periodo successivo alla pandemia come risposta alle diverse esigenze emerse dall’aziende clienti di Mindfulvision. Si tratta, quindi, di soluzioni su misura per i brand che desiderano far intraprendere alle proprie persone un percorso di supporto psicologico e coaching affidato a insegnanti senior certificati, tra cui coach, psicologi e psicoterapeuti.

Come affrontare il tema del benessere in azienda, dal telling al doing

 
Un progetto a 360 gradi che mira alla diffusione del benessere in azienda attraverso una gamma di soluzioni offerte, in cui tra i concetti promossi si collocano la leadership consapevole e il change management. Tali soluzioni non solo si limitano a offrire supporto alle figure dirigenziali, ma tengono anche in considerazione  i livelli più bassi dell’organizzazione, anch’essi coinvolti nei processi di cambiamento, sviluppo e affronto dei periodi di crisi.

Immagine 1 – Il progetto WEvolution di Mindfulvision.

In particolare, i percorsi offerti si incentrano su tre aree principali:

  • il caring management secondo cui la motivazione del personale non può derivare esclusivamente da un’incentivazione di natura economica ma risulta necessario porre al centro la cura delle persone e i rapporti interpersonali;
  • l’ emotional management¸ che consiste nell’apprendere come riconoscere e gestire le emozioni nel tempo oltre che nell’identificare il meccanismo del reward  come leva attraverso cui motivare il personale;
  • infine lo stress management,  con il quale si apprende come affrontare momenti di stress derivanti dal periodo incerto così come dalla condizione di incapacità nel doversi confrontare con situazioni nuove e poco familiari. Il tutto avviene attraverso lo sviluppo di una mentalità aperta, di un approccio orientato al dialogo, alla flessibilità e all’osservazione dell’ambiente circostante in cui si opera.

Le nuove sfide tra Intelligenza Artificiale e nuove generazioni di lavoratori

 
Tra le sfide che tali percorsi considerano troviamo la recente applicazione dell’intelligenza artificiale, realtà non ancora pienamente accolta dai brand.

Non mancano poi temi quali la gestione di esigenze e aspettative delle nuove generazioni che si affacciano al mondo lavorativo, che richiedono nuove soluzioni in ottica di retention e recruiting. I giovani contemporanei si caratterizzano per intraprendenza, voglia di mettersi in gioco e prospettive di carriera e, nella ricerca di una realtà aziendale per cui lavorare, dove non si mette solo in prima linea l’aspetto economico ma anche quello valoriale.

Questo insieme di fattori si rispecchia anche nelle modalità nuove di gestione di un colloquio lavorativo, in cui la comunicazione tra recruiter e candidato assume una forma bidirezionale, dando spazio al giovane nel chiedere chiarimenti rispetto a quanto l’azienda ha da offrirgli. In questo senso, WEvolution offre anche sessioni di reverse mentoring in cui sono coinvolti i giovani nel portare nuove competenze a figure che sono presenti da più tempo all’interno dell’azienda.

Anche temi come sostenibilità psicologica e spazi/tempi di lavoro appaiono essere protagonisti dei percorsi offerti attraverso  il progetto WEvolution: per la prima sono stati avanzati progetti di integrazione a quanto già implementato dai brand oppure progetti  ad hoc rivolti a gruppi sia di grandi che di piccola dimensione per discutere sull’inserimento di iniziative per il benessere dei dipendenti (fattori chiave per il nostro Osservatorio e per l’approccio da slow brand).

Rispetto alla tematica degli spazi e dei tempi di lavoro, infine, è stata affrontato l’ambito dello smart working e del telelavoro: è stato riscontrato, infatti, che dopo la pandemia (e ancora oggi) molti dipendenti desiderano lavorare in presenza in azienda proprio per la centralità dei rapporti interpersonali. In tale direzione, WEvolution, offre anche percorsi di formazione per restituire un senso aggiuntivo al luogo di lavoro.

Vi aspettiamo per i prossimi appuntamenti con le Slow Interview Stay tuned!

Si ringrazia Melissa Pigino per aver contribuito alla realizzazione e alla stesura di questo paper.

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