MyLeaf: la Conciliazione Famiglia-Lavoro a Km Zero. Intervista a Marco Beretta, Project Manager Conciliazione in AXIA
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MyLeaf: la Conciliazione Famiglia-Lavoro a Km Zero. Intervista a Marco Beretta, Project Manager Conciliazione in AXIA
09/10/2012

A cura di Patrizia Musso, Direttore Responsabile Brandforum.it
La sfera privata: un ostacolo per la vita lavorativa e quindi per le Aziende? Di certo è un nodo difficile, ma risolvibile. Tra le soluzioni, MyLeaf: ne abbiamo parlato con M. Beretta, Project Manager Conciliazione (AXIA).

Premessa
Siete a pochi giorni da una consegna importante affidata al vostro team. Arrivate in ufficio con la testa altrove, perché la babysitter di vostro figlio oggi ha un esame in università e non avete trovato chi la sostituisca. Una vostra collaboratrice ha appena prolungato la maternità, fintanto che il figlio sarà in lista d’attesa all’asilo nido.

Come se non bastasse, scoprite che un altro è a casa con l’influenza e un terzo ha chiamato avvisando che arriverà tardi, perché deve portare l’anziano padre a fare degli esami in ospedale.

 

Praticamente siete in ufficio da soli: si mette decisamente male…

 

Gli impegni e le scadenze professionali diventano certamente più difficili da affrontare in queste situazioni. La sfera privata è dunque un ostacolo per la vita lavorativa, e quindi per le Aziende?

 


Certamente il rapporto tra professione, famiglia e (non dimentichiamoci!) interessi personali è un nodo cruciale che tanto le Aziende quanto i loro dipendenti devono riuscire ad affrontare e risolvere, nel modo più proficuo possibile. D’altronde non è possibile prescindere da nessuno di essi.


Come si possono conciliare concretamente queste varie problematiche? Ne abbiamo parlato con Marco Beretta, Project Manager Conciliazione in AXIA


AXIA pensa di aver trovato la soluzione ai problemi di Conciliazione Famiglia-Lavoro che dipendenti e imprese hanno, soddisfando le necessità dei primi a vantaggio anche delle seconde: un lavoratore senza conflitti famiglia-lavoro è infatti un lavoratore soddisfatto, che garantirà migliori performance alla propria Azienda. Quest’ultima beneficerà inoltre di un positivo ritorno di immagine quale impresa socialmente responsabile.


MyLeaf, sviluppato dal team di AXIA, è uno strumento che consente di mettere in contatto i dipendenti e i collaboratori dell’Azienda con una rete Fornitori di servizi qualificati, in grado di rispondere alle esigenze legate alla vita familiare e personale. MyLeaf permette di accedere a una piattaforma online dove ciascun dipendente può visionare e prenotare una vasta gamma di servizi per sé e il proprio partner, per i propri figli e per i propri genitori (più o meno anziani). Per ogni servizio vengono indicati una breve descrizione e l’utente finale cui è rivolto, nonché tutti i Fornitori, attivi nel territorio di riferimento dell’Azienda, in grado di erogare tale servizio, specificandone le modalità e i costi. L’utente non ha altro da fare che compilare l’apposito modulo online, stampare il modulo di prenotazione munito di codice alfanumerico univoco e, in brevissimo tempo, sarà contattato dal Fornitore stesso per confermare la prenotazione.

 

 

Quali servizi vengono offerti attraverso il vostro progetto?


Tra i servizi attivi su ciascun territorio MyLeaf spazia da quelli dedicati a bambini e ragazzi (i servizi MyFuture: asili nido, babysitter, ripetizioni scolastiche…) a quelli dedicati agli adulti e ai loro partner (i servizi MyPresent: riparazioni domestiche, lavanderia, pulizie, steward aziendale…) fino a quelli dedicati agli anziani (i servizi MyPast: assistenza domiciliare, badante, spesa a domicilio, centri diurni integrati…).


Fino a qui sembrerebbe solo una serie di Fornitori convenzionati e connessi all’Azienda tramite un portale online. Ma il sistema realizzato da MyLeaf risponde a requisiti ben più caratterizzanti.


Il primo è che i Fornitori sono geograficamente vicini all’Azienda e all’area di provenienza della propria forza-lavoro. I dipendenti entreranno così in contatto con “Fornitori a Km Zero”, le cui strutture sono dislocate in prossimità dell’Azienda o della propria abitazione.


Il secondo è che tutti i Fornitori sono stati visitati e certificati dal team di MyLeaf. Nella rete dei Fornitori di MyLeaf accedono soltanto strutture e professionisti già in attività, che hanno acquisito una solida esperienza nel loro campo. Le loro sedi sono state visitate e la qualità dei loro servizi certificata durante apposite sessioni di valutazione. Il livello qualitativo dei servizi erogati è inoltre tenuto costantemente monitorato dal team MyLeaf grazie anche ai feedback e ai giudizi che gli stessi utenti potranno lasciare tramite la propria pagina personale, dopo aver usufruito le prestazioni prenotate.

 


È possibile implementare la piattaforma dei servizi MyLeaf con quella di altri Fornitori?


Sì, l’Azienda può integrare i servizi messi a disposizione dalla rete MyLeaf con quei servizi e quelle convenzioni che ha già precedentemente attivato tramite propri Fornitori. In questa maniera potrà gestire tutta la parte amministrativa e di supervisione accedendo alla propria pagina aziendale. Tramite questa funzione della piattaforma MyLeaf, i referenti dell’Azienda potranno monitorare il traffico e i volumi delle prenotazioni effettuate, aiutare gli utenti meno esperti ad effettuare le proprie prenotazioni e, infine, rendicontare le prestazioni erogate ai propri dipendenti dai Fornitori. In aggiunta, l’Azienda potrà decidere se e in che misura compartecipare ai costi dei servizi usufruiti dai propri dipendenti o, in alternativa, assegnare dei crediti spendibili sulla piattaforma, permettendo quindi ai lavoratori di accedere gratuitamente ai servizi.

 

 

In che modo il vostro progetto si differenzia da altri presenti sul mercato?


MyLeaf vuole proporsi come uno strumento efficace ma estremamente semplice da utilizzare – sia per gli utenti, che per le aziende, che per i fornitori – con procedure snelle, che impattano il meno possibile sull’ordinaria amministrazione. MyLeaf è inoltre un sistema in continua espansione, in grado di integrare la rete di Fornitori esistenti sulla base delle nuove necessità espresse dall’Azienda o dalla nuova offerta di servizi presenti sul territorio.


È proprio il territorio la vera forza di MyLeaf: la Conciliazione Famiglia-Lavoro è a portata di mano, perché azienda, lavoratori e fornitori sono tutti presenti e vicini, nella stessa area geografica. Questo aspetto, oltre alla praticità, implica il fatto che tutto ciò che viene investito o speso nei servizi di Conciliazione resta sul territorio creando valore economico, ma anche valore sociale.

 

 

Per caratterizzare visivamente la vostra home page avete utilizzato il disegno di un albero, immagino si leghi anche al marchio/naming del vostro servizio che richiama una foglia…
 

Sul sito www.myleaf.it abbiamo scelto di utilizzare la metafora dell’Albero: ciascuna parte di esso rimanda a una generazione di utenti finali dei servizi di Conciliazione. Così, il tronco rappresenta la generazione present, quella del lavoratore e del suo partner; la chioma è la generazione future, quella dei figli; le radici infine sono la generazione past, quella cioè dei genitori e dei suoceri del lavoratore.


Il progetto MyLeaf sviluppato da Axia si presenta quindi particolarmente efficace e commisurato alle esigenze non solo del lavoratore, ma di tutti i membri della sua famiglia: un aspetto fondamentale poiché, nella maggior parte dei casi, è proprio da essi (e non dal lavoratore) che provengono le necessità più difficilmente conciliabili con la vita lavorativa.


Inoltre nella nostra concezione, leaf – la foglia – è anche il nome del modulo di prenotazione che viene stampato tramite la piattaforma. È my leaf perché è la foglia che risponde ad una mia esigenza di conciliazione.


Attualmente il servizio e la rete di Fornitori MyLeaf sono attivi sui territori della Lombardia (in particolare le province di Milano, Monza, Varese, Como, Lecco e Bergamo) e della Liguria. Il network si sta attivando per coprire la restante parte del territorio del Nord Italia.

 

 

A cura di

Patrizia Musso

Fondatrice di brandforum nel 2000

Direttore Responsabile del sito dal 2001

Professore incaricato del corso annuale di Storia e linguaggi della pubblicità (Facoltà di Scienze Linguistiche, indirizzo in Lingue, comunicazione e media) presso l'Università Cattolica di Milano dove insegna sin dal 1997 (temi: Comunicazione d'impresa interna ed esterna, corsi di laurea Triennali e Magistrali, Fac. Scienze Linguistiche, Fac.Sociologia, Fac. di Economia e Commercio). Presso il medesimo Ateneo sin dal 1993 svolge altresì attività  di ricerca. Dal 2009 insegna altresì Forme e strategie della comunicazione digitale presso il Master in 'Comunicazione, marketing digitale e pubblicità  interattiva' promosso in collaborazione con IAB Italia.

Dal 2014 è Direttore Didattico del Master in Account & Sales Management, Università Cattolica di Milano.

Dal 1998 al 2017 ha collaborato con varie Università ed Enti di formazione ( docenza di Promozione della marca all'Università  IULM di Milano, docenza di Brand communication presso Master IED - area Comunicazione, Marketing & Pubblicità (sede Milano), docenza di Branding e Fenomenologia dei media presso la sede IED di Torino).

Vanta altresì una consolidata esperienza nel settore della consulenza strategica applicata alla comunicazione di marca e d'impresa (esterna e interna) e in quello della formazione aziendale. Dal 1998 al 2004 è stata ricercatore e senior trainer presso la società internazionale Arkema con sede a Parigi di Andrea Semprini, occupandosi di formazione strategica e di ricerche semiotiche applicate al brand  (tra i clienti Barilla, MaxMara, Manzoni ADV).

Dal 2005 opera come free-lance per realtà aziendali prestigiose, collaborando al contempo su specifici progetti di consulenza e formazione strategica con quotati enti e società del settore. Ha collaborato in varie occasioni con l'istituto di ricerca S3Studium come esperto in una serie di indagini Delphi, tra cui 2010: IL VOLTO DELL’ITALIA. Come evolverà il valore intangibile del “made in Italy” e della “Marca Italia” (Coordinamento scientifico Domenico De Masi e Innocenzo Cipolletta, ottobre 2006).

Dal 1993 è autrice di numerosi volumi e saggi dedicati alla comunicazione d'impresa e alla brand communication, tra i più recenti: 
nel gennaio 2017 ha pubblicato la nuova edizione aggiornata e ampliata Slow brand. Vincere imparando a correre più lentamente

Nel 2018, con Alessandra Olietti, ha scritto il volume per FrancoAngeli Turismo digitale. In viaggio tra i click

Nel 2020, con Maria Luisa Bionda, ha curato il volume per FrancoAngeli Brand Renaissance. Nuove tecniche per rivoluzionare la comunicazione organizzativa

Da gennaio 2014 a settembre 2015 è stata membro dell'Advisory Board dell'OBE - Osservatorio Branded Entertainment.

Dal 2017 è Direttore Scientifico di OBE, e cura la rubrica sul Branded Entertainment sulla testata NC-Nuova Comunicazione

Dal 2016 è membro del Council SuperBrands Italia

Nel giugno 2015 ha dato vita alla I edizione dell'evento Slow Brand Festival, in collaborazione con l'Associazione Vivere con Lentezza e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Dal giugno 2018 l'evento si tiene con la collaborazione anche di ALMED - Alta Scuola in Media, Comuncazione e Spettacolo - dell'Università Cattolica di Milano.

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