C’è qualcosa di nuovo in Lombardia: si tratta di Art-U e Golden Ticket
Brand in Italy
C’è qualcosa di nuovo in Lombardia: si tratta di Art-U e Golden Ticket
18/10/2012

Intervista a V. Radaelli (ArtU) e N. Contrino (Golden Ticket), Guest di Brandforum.it
Fare branding in campo culturale è possibile (se per “brand” intendiamo una filosofia di pensiero). Come per queste due giovani realtà culturali lombarde, che qui si raccontano (dal naming&logo in poi).

La Lombardia, regione industriosa e operosa, non vive di sole fabbriche e aziende familiari: da qualche tempo si registra un maggior interesse verso l’ambito culturale (artistico e teatrale soprattutto) che ha portato alla fondazione di nuove e giovani associazioni.


Due di queste, “l’artistica” Art-U e “la teatrale” Golden Ticket, nate entrambe nel vimercatese ma da subito proiettate al coinvolgimento di un territorio più ampio, non solo hanno trovato il modo di farsi conoscere e apprezzare in un momento storico-economico difficile, ma hanno anche dato vita ad eventi seguitissimi condividendo le proprie professionalità e contatti.

 

Art-U è la più giovane delle due. Fondata nel febbraio 2012 da un gruppo di sei ragazze tra i 27 e 30 anni laureate in storia dell’arte e archeologia, organizza visite guidate ed eventi sul territorio con l’obiettivo di far riscoprire al pubblico i tesori spesso nascosti delle provincie di Monza e Brianza, Milano, Bergamo.


Il nome dell’associazione rievoca quello del mitico re di Camelot, ma punta soprattutto sul coinvolgimento personale: U come acronimo di YOU, quindi ARTE PER TE, e ARTE PER VOI, ma più ampiamente ARTE PER TUTTI. Come spiegano le ragazze: “Lo slogan che accompagna la nostra Associazione è: Art-U ARTE X TUTTI; un segno inequivocabile della volontà di coinvolgere tutte le fasce di pubblico, proponendo visite guidate in luoghi a due passi da casa, troppo spesso dimenticati, e con modalità accessibili a tutti.”


Il logo dell’Associazione rispecchia l’immagine delle sue fondatrici: alla solidità e alla concretezza del quadrato si associa una scritta movimentata, che rompe gli schemi e dà subito idea di freschezza e vivacità. Il colore di base, un rosso intenso tendente al rosa, è un omaggio alla passione di questo gruppo di giovani donne per la loro attività.

 

 

Golden Ticket è una realtà teatrale formata da giovanissimi, ormai consolidata e apprezzata in Brianza e a Milano. “Abbiamo scelto il nome di Golden Ticket – spiegano i fondatori della compagnia – per affezione verso un film, “La fabbrica di cioccolato”; mentre il claim “Making dreams happen” nasce dall’idea del  nostro webmaster, grande appassionato e conoscitore di cinema.” Insomma, nome e claim in lingua straniera ma non per rinnegare le proprie origini: “Ci piacerebbe importare dagli altri Paesi alcuni modelli, alcune pratiche, alcuni meccanismi che là funzionano o funzionano meglio, e applicarli, adattarli alla nostra realtà”.


Nel logo dell’associazione i colori semplici, bianco e nero, sono accesi da un bel giallo splendente, che richiama la voglia di fare, l’entusiasmo, la passione, la solarità e il sorriso, marchio della vitalità di Golden Ticket.


Queste realtà – come detto – sono composte da giovani ragazzi e ragazze che vivono l’attuale incertezza del mondo del lavoro. Perché, in un momento di generale sfiducia, imbarcarsi in un’impresa rischiosa e faticosa (spesso infatti, per i membri delle associazioni si tratta di un vero e proprio secondo lavoro)?


Risponde così Art-U: “Noi ragazze, come tanti giovani di oggi alle prese con il precariato, abbiamo lavori che vanno e che vengono e che non sempre sono soddisfacenti. Tuttavia rimaniamo ancora animate dalla voglia di non rinunciare alla passione che ci ha spinte a scegliere un percorso di studi che non ti dà garanzie sul futuro ma che soddisfa ampiamente quel gusto estetico, quella voglia di bello, che da sempre è in ognuna di noi. Abbiamo scelto la formula del no-profit proprio perché viviamo Art-U non come un impegno ma come una passione, non spinte dalla logica del profitto ma dalla volontà di condividere e diffondere la cultura, soprattutto quella del nostro territorio di appartenenza.

Come si può oggi, sapere tutto di New York o Parigi o Londra, e poi non rendersi conto che proprio quell’edificio davanti al quale passi tutti i giorni per andare al lavoro nasconde qualche segreto o opera d’arte che mai avresti immaginato? Questo è l’obiettivo che ci prefiggiamo: lavorare, anche in collaborazione con altre realtà culturali, quale ad esempio Golden Ticket, per valorizzare il nostro territorio e per ricordare a chi abita in queste zone che non sono solo luoghi dove si lavora e si produce, ma sono anche ricchi di un affascinante patrimonio di arte, storia, aneddoti e curiosità”.

 

E simile è la contro risposta di Golden Ticket: “Quali sono i nostri obiettivi? È una domanda difficile: la sintetizziamo con una frase generica, forse idealista, ma sentita e condivisa. Il nostro obiettivo è fare un lavoro che ci piace, mantenerci e spenderci per qualcosa in cui crediamo e che scegliamo di fare; per noi questo significa produrre forme ed espressioni culturali, promuovere il patrimonio artistico che già esiste, diffondere pratiche e interessi verso i nostri coetanei, nel modo più coinvolgente, innovativo, curioso e interattivo possibile. Da qui deriva tutto: scommettere su un form di visite guidate con animazione teatrale, non proporre i soliti corsi di recitazione ma inventarsi qualcosa di nuovo per i ragazzi, far pagare un giusto prezzo alle prestazioni pur professionali, valorizzare beni culturali che già esistono e che spesso hanno solo una manciata di visitatori all’anno. Siamo 20 associati, un numero ragguardevole, ma ognuno con la propria specificità: capita spesso di seguire più cose contemporaneamente, con referenti, risorse, budget, tempi differenti e a seconda delle proprie competenze e delle proprie disponibilità ognuno sceglie se e quanto impegnarsi in un progetto. La vita associativa, invece, si articola in una comune collaborazione e condivisione di alcuni impegni: dal volantinaggio all’aggiornamento delle pagine web, dalla scrittura all’accoglienza, molto spesso affrontate dagli associati come attività volontarie. Quello che ci piace fare è però riconoscere almeno un rimborso spese per quanti si impegnano con noi. Questa è una bandiera che seppur molto piccola vogliamo difendere strenuamente: ogni lavoro va retribuito, anche e soprattutto se si tratta di giovani; in un solo anno hanno collaborato con noi più di 40 persone, di cui la maggioranza ha meno di 30 anni, nostri coetanei”.


Ma come si muovono queste associazioni per farsi conoscere e per mettere in pratica le loro iniziative?


Art-U: “Essendo una realtà giovane, strizziamo l’occhio alle nuove tecnologie, sfruttando principalmente il canale internet attraverso il nostro sito (www.artuassociazione.org), una pagina Facebook per restare in contatto diretto con il nostro affezionato pubblico (http://www.facebook.com/artuassociazione) ed infine un canale youtube (http://www.youtube.com/user/videoartu). Cerchiamo poi di sorprendere con proposte diversificate: ai classici appuntamenti nei centri storici, musei, chiese e basiliche affianchiamo tour enogastronomici, gite in bicicletta, laboratori didattici ed esperienze pensate appositamente per famiglie e bambini, visite guidate teatralizzate e interattive.


Proprio su quest’ultima linea d’azione abbiamo trovato una collaborazione speciale con il gruppo Golden Ticket: da questa estate, ad esempio, proponiamo in calendario “I delitti intorno al Duomo”, visita nel centro di Milano animata dai “fantasmi”… il pubblico è entusiasta, e anche noi lo siamo!”

 

Golden Ticket: “Anche in questo caso, facciamo di necessità virtù: da un lato, abbiamo sempre l’esigenza di contenere i costi e, dall’altro, vogliamo sfruttare mezzi giovani, tecnologici, ecologici… In pratica, la nostra comunicazione passa prevalentemente attraverso la rete (sito: www.goldenticket.it), i social network (account twitter: https://twitter.com/GoldenTick3t, account facebook: https://www.facebook.com/goldenticket.it), il classico passaparola e attraverso un ufficio stampa tradizionale e digitale. Una piccola parentesi sulla nostra presenza online: è un settore nel quale crediamo molto perché consente di comunicare in modo immediato e interattivo e i canali che ormai esistono sono completi e inclusivi. Tante soddisfazioni stiamo avendo dalla pagina Facebook dove nel giro di un anno abbiamo quasi raggiunto 900 contatti e dal canale youtube (http://www.youtube.com/user/goldenticketvideo) che sfruttiamo tanto, specie con i minitrailer delle nostre visite oppure dei nostri spettacoli, e con video istituzionali e informali che possano mostrare tanto le presentazioni ufficiali dei nostri progetti, quanto gli scherzi, i confronti, i dibattiti, gli scontri, le tensioni, i sorrisi, le battute della vita associativa. Il tutto seguendo un solo principio: la semplicità nella comunicazione. La nostra è una realtà giovane, innocente, diretta, ma insieme seria, professionale, motivata. Quando si tratta di rapporti fra le persone non ci piacciono le rigidità e le ingessature: meglio essere schietti e autentici, non creare distanza ma calore, affetto, riconoscenza, apprezzamento. E i numeri di ritorno sono sotto gli occhi di tutti: in un anno avere 500 tesserati fa concorrenza a diverse compagnie e residenze milanesi!”.

 

L’invito, dunque, è a seguire con attenzione e curiosità gli eventi organizzati da Art-U e Golden Ticket.

 


In particolare, il GOLDEN WEEKEND del 19, 20, 21 ottobre è l'occasione perfetta per svelare i “Segreti di Brera”, scoprire i “Delitti intorno al Duomo” (evento che vede la collaborazione tra le due associazioni v. http://www.goldenticket.it/lavori/turismo/delitti-intorno-al-duomo/) e conoscere i “Fantasmi di Parco Sempione”.

 

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Per informazioni e prenotazioni:


Art-U: www.artuassociazione.org

info@artuassociazione.org oppure press@artuassociazione.org


 


Golden Ticket: www.goldenticket.it

info@goldenticket.it o turismo@goldenticket.it

 

 

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Interviste e redazione del pezzo sono a cura di Valentina Radaelli (ArtU) . Per Golden Ticket è stato intervistato Nicolò Contrino.

 

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