La customer experience al centro del progetto social “A Focus on Your Lifetime”.
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La customer experience al centro del progetto social “A Focus on Your Lifetime”.
27/10/2014

Rebecca Rabozzi, Redattore Senior di Brandforum.it
I brand del settore automotive in genere prediligono lo storytelling. Per ri-lanciare il “piacere di guida assoluto” del modello Focus (sul mercato dal 1998), Ford ha scelto di coinvolgere in prima persona tutti i propri clienti, attuali o passati.

I brand del settore automotive in genere prediligono lo storytelling.

Sarà per la naturale predisposizione a raccontare storie come metafora di lunghi viaggi (in auto); sarà perché i video sono funzionali a mostrare l’utilizzo del prodotto, anche nel quotidiano; sarà perché a chi guida un’automobile piace sentirsi il vero protagonista e non un semplice consumatore.

Ed è proprio questa l’intenzione di Ford, che – per ri-lanciare il “piacere di guida assoluto” del modello Focus, sul mercato dal 1998 – ha scelto di coinvolgere in prima persona tutti i propri clienti, attuali o passati.

 

Il progetto “A Focus on Your Lifetime” gioca con il nome della casa automobilistica (dall’inglese “to focus”, focalizzarsi, concentrarsi) e si rivolge prima di tutto a chi ha posseduto una Ford Focus almeno una volta nella vita: ai “fordisti” viene chiesto di attingere ai propri ricordi e di raccontarli.

 

“La Ford Focus è un’auto alla quale i nostri clienti sono legatissimi”, ha dichiarato Domenico Chianese, Presidente e Amministratore Delegato di Ford Italia. “Ogni volta che li coinvolgiamo nelle nostre iniziative social riscontriamo una partecipazione che spesso supera le nostre aspettative, e questo succede in modo particolare nel caso della Focus. È un’auto che ha accompagnato, e continua a farlo, le giovani famiglie nei loro viaggi, sulla strada e nella vita. Da oltre 16 anni è protagonista delle vite dei nostri clienti attraverso emozioni e ricordi indelebili, e oggi diventa protagonista dei film che creeremo con questa iniziativa e che dedichiamo a loro e alla loro passione”.

 

Per raccogliere tutti i contributi della Rete, è stato creato il sito web www.afocusonyourlifetime.com navigabile in soggettiva, che ospita un “film interattivo” in cerca di autore. Il progetto, realizzato da Blue Hive Roma, durerà fino al 22 novembre.

Il video trailer offre l’assaggio di un racconto, narrato in prima persona dal possessore di una Focus con l’intenzione di catturare l’attenzione dell’utente e farlo immedesimare nella situazione:

 

“Strano: spesso non fai caso a tutto quello che ti capita. Poi, quando ci ripensi, tutto ti sembra straordinario. Se penso a quante cose ho vissuto con questa macchina: viaggi, serate, avventure che sembravano infinite e invece… l’avventura, quella vera, è arrivata quando meno me l’aspettavo.

E mi ha portato anche due figli. E neanche ci pensavo ai figli. Che mi perdevo, però!
Quante cose da raccontare… e non solo le mie!”

 

Concluso il trailer, l’utente si trova davanti a un bivio: guardare la prima storia, oppure proporre la propria perché venga scritturata, sceneggiata e trasformata in un cortometraggio.

 

Al momento è stato realizzato il primo episodio pilota intitolato “Oggi parto”, ispirato al contributo di Michele De Lisi. Sulla pagina Facebook Ford Italia ne è stato pubblicato solo un estratto di pochi secondi, che inizia “in una mattina qualunque, in un giorno qualunque” in cui però tutto può cambiare.
Il breve filmato non basta a svelare la trama, ma si intuiscono i protagonisti della storia (interpretati da Giulio Forges Davanzati e Ilaria Marcelli). Il filmato integrale della durata di due minuti è disponibile sul sito web e nel player qui sopra.

 

Attraverso la campagna “A Focus on Your Lifetime”, Ford cerca (di persuadere) nuovi clienti e, per farlo al meglio, coinvolge attivamente chi è già stato cliente, con una strategia bottom-up.
Non c’è nulla di più convincente, soprattutto sul web, della customer experience: storie raccontate da chi il prodotto lo ha provato in prima persona, da chi l’auto l’ha davvero utilizzata e guidata, da chi ne ha potuto comprendere appieno punti di forza e debolezze, da chi – nel tempo – in qualche modo se ne è affezionato. I clienti vengono trasformati in brand ambassador, che non mostrano il proprio volto in prima persona, ma diventano veri e propri autori del brand storytelling.
A questo contenuto emozional-razionale, si aggiunge la spettacolarizzazione della storia, che non modifica le suggestioni proposte dall’utente-cliente, ma la presenta con una qualità visiva e uno stile narrativo più vicini al mondo del cinema, piuttosto che agli user generated content.

 

Attraverso la stessa iniziativa, Ford da una parte cerca di gratificare il cliente acquisito e gli offre come ricompensa per la fedeltà dimostrata la possibilità di avere un piccolo momento di gloria, di essere scelto come autore di piccolo “film della Rete”, che verrà lanciato sui canali social con tanto di locandina e trailer realizzato appositamente; dall’altra parte, Ford cerca di attrarre nuovi potenziali acquirenti, affascinandoli con uno storytelling genuino e una sapiente drammatizzazione del racconto.


Non sappiamo ancora come Ford utilizzerà questi episodi, ma non ci stupirebbe vederli un giorno montati insieme in uno slow film di ampio respiro, in grado di narrare – attraverso diversi occhi e diversi protagonisti – un’esperienza del prodotto a 360°. Si tratterebbe di una strategia già utilizzata in ambito pubblicitario, ma anche cinematografico (si vedano ad esempio i casi di Starbucks e di “Italy in a Day” di Gabriele Salvatores, trattati nel paper di Francesca Tognoni “A Slow Day @Starbucks”).

 

In attesa di nuove storie e di nuovi episodi, la parola spetta agli utenti disposti a condividere i propri ricordi al volante. In fondo, la vita è un viaggio e molti potrebbero averlo percorso a bordo di una Focus.

 

 

A cura di

Rebecca Rabozzi

Redattore Senior
Collabora con Brandforum.it dal 2009

Docente di Content Marketing, Digital Communication & Social Selling e cultore della materia per il corso di "Storia e linguaggi della pubblicità" della Prof.ssa Patrizia Musso presso l'Università Cattolica di Milano, dopo una lunga esperienza in agenzie pubblicitarie di calibro internazionale (tra cui Dentsu Aegis Network e Publicis Groupe), attualmente si occupa di Retail Marketing.

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