iLife: quando il brand si prende cura delle persone
Brand in Italy
iLife: quando il brand si prende cura delle persone
17/11/2015

Alessandra Olietti, Redattore Senior di Brandforum.it
Brandforum inviato speciale alla presentazione di un nuovo prodotto Genertel. Un caso di analisi dedicato alle tendenze innovative messe in pratica dai brand.

Sempre più assistiamo a brand che nelle loro strategie di marketing (e non solo) lasciano trasparire il loro lato umano, si avvicinano maggiormente alle reali e più basiche esigenze dei clienti, non tanto creando dei bisogni ma mostrando loro una “mancanza” e proponendo subito una soluzione per colmarla.

 

Concetto troppo teorico da libri di marketing? Andiamo allora subito a scomodare il nostro caso di studio: il brand Genertel  – Compagnia assicurativa diretta di Generali Italia SpA nota ai più per essere la prima assicurazione ad aver introdotto nel nostro Paese la vendita di polizze al telefono prima, e online poi.

 

Per conoscere meglio il brand e scoprire le sue novità di prodotto, l’11 novembre scorso Brandforum era presente ad un evento esclusivo presso il Life Park di Genertellife a Milano. Un momento di incontro che ha dato origine ad uno storytelling narrativo e fotografico, accompagnato dall’hashtag dedicato – #protectyourlife, entrato in poco tempo nei trend topics di Twitter.

 

 

Sveliamo il prodotto: #iLife, la nuova polizza assicurativa che unisce protezione sulla vita e salute. Il…

Posted by Brandforum.it on Mercoledì 11 novembre 2015

 

 

 

iLife: analisi di caso

In Genertel, come tutti possiamo immaginare, le assicurazioni sono il fulcro dei discorsi quotidiani e analizzando il mercato si è notato come molti di noi sono soliti assicurare tutto, perfino gli smartphone, ma in pochi assicurano il bene che senza dubbio potremmo considerare il più prezioso: la vita.

 

Per questo hanno pensato di creare un nuovo prodotto che sapesse veicolare cosa secondo loro significasse “prendersi cura” di sé e degli altri. Nasce così iLife, la prima assicurazione sulla vita che oltre a proteggere lo stile e il tenore di vita del nucleo familiare (beneficiari) con un capitale in caso di decesso dell’assicurato, affianca un programma gratuito di prevenzione della salute, chiamato “Care Program .
Con questo programma infatti il cliente può effettuare ogni due anni il check-up medico gratuito (effettuare le analisi del sangue e misurazione di alcuni dati biometrici – nella struttura convenzionata più vicina all’assicurato), oltre a beneficiare di ulteriori sconti.

 

 

La garanzia principale, come è possibile vedere sula pagina web dedicata, oltre ovviamente a monitorare il proprio stato di salute in modo continuativo, è quella di un capitale da destinare in caso di decesso (o invalidità totale) a un beneficiario designato.

 

 

Per stare al passo con i tempi, Genertel ha pensato di creare programmi innovativi, distintivi e personalizzati in base alle esigenze dei clienti per sottolineare l’importanza di un dialogo paritario e aperto tra brand e pubblico di riferimento: capire le richieste e le difficoltà dell’interlocutore e offrirgli soluzioni semplici e immediate per aiutarlo, in qualsiasi campo.

 

In pochi step semplici e chiari (tutte le info e i documenti sono visibili sul sito della compagnia assicurativa www.genertellife.it) è possibile stipulare la propria assicurazione sul web in completa autonomia, e nel momento prescelto.

 

 

Analizzando le caratteristiche di iLife, possiamo notare che si tratta di un prodotto – se vogliamo – “ibrido” che unisce la parte di assicurazione (prendersi cura di sé dal punto di vista economico) alla parte di benessere (pensare in prima persona alla propria salute fisica); un prodotto inoltre capace di trasformare i suoi clienti in “supereroi comuni” attraverso gesti semplici ma importanti, come emerge dal video di presentazione di iLife

 

 


Partnership con G-Diet: test del gusto
Coerentemente con lo spirito del prodotto (suggerire comportamenti virtuosi per prendersi cura di sé, ricerca del benessere e prevenzione della salute), Genertellife ha lanciato un’iniziativa promozionale per iLife, in cui regala il Kit G-Diet che permette al cliente di avere una dieta personalizzata e suggerimenti per un sano stile di vita, determinati anche dall’analisi del proprio DNA. Il kit è gratuito per i primi 200 clienti, per tutti gli altri invece viene offerto un buono sconto sull’acquisto.

 

 

Per comprendere meglio questo prodotto, durante l’evento, ci siamo sottoposti al “test del gusto”: abbiamo assaggiato una “cartina speciale” e in base al sapore che sentivamo (neutro-carta, amaro, molto amaro) abbiamo avuto un’analisi istantanea delle nostre abitudini alimentari partendo appunto dalla nostra percezione del gusto.

 

 

Una partnership non casuale quella tra iLife e G-Diet che nasce dal concetto di benessere e  rafforza l’importanza del prendersi cura di sé.

 

 

 

Considerazioni conclusive
Questo caso di analisi, oltre a far riflettere in senso ampio sull’importanza della propria persona a 360°, per noi cultori dell’universo di brand è un esempio di quanto oggi sia importante – per restare sul mercato – saper avere una visione innovativa del futuro, non fermarsi al problema o alla mancanza, ma saperlo risolvere e colmare prima (e meglio) dei propri competitors, in modo semplice e al tempo stesso impattante e coinvolgente.

 

 

Sapersi ibridare senza snaturare i propri valori, ma ridando loro spessore per abbracciare anche nuove fette di mercato. Come abbiamo visto nel caso di Genertel: partire dal concetto di assicurazione e estenderlo a “cura di sé” in senso generale.
Ripartire insomma dalle basi, e per dirla in ottica slow – cara al nostro Osservatorio – rallentare per riscoprire i valori profondi del brand e veicolarli in modo innovativo.

A cura di

Alessandra Olietti

Redattore Senior 

Project Manager Eventi

Collabora con Brandforum da gennaio 2012

Forte interesse per la scrittura sul web e sui social, nonché per il mondo del brand, in particolare per le strategie comunicative applicate al business turistico. Su questa tematica nel 2018 ha scritto un libro per FrancoAngeli - "Turismo digitale. In viaggio tra i click" - con Patrizia Musso.

Dal giugno 2015 collabora nell'organizzazione di Slow Brand Festival, un appuntamento annuale - ideato dal Direttore di Brandforum - dedicato alle riflessioni sul fenomeno Slow in Italia. 

Si è laureata con lode presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi magistrale sulla comunicazione aziendale attraverso gli spazi, riletta alla luce delle teorie dei media digitali e del marketing esperienziale. Attualmente è Docente a contratto presso il medesimo ateneo, nonché formatore e consulente aziendale

In Università Cattolica è inoltre Career Adviser (CIMO. Comunicazione per le imprese,i media e le organizzazioni complesse) e Coordinatore dell'International Master in Cultural Diplomacy.

Oltre alle attività accademiche, si occupa di Coordinamento Media e Marketing per Alchemilla Cooperativa Sociale  in relazione al progetto "Artoo. L'arte raccontata dai bambini", una start up innovativa che propone un modo nuovo di avvicinarsi all’arte, promuovendo l'autoralità e il protagonismo culturale dei bambini anche in età prescolare.

Nel tempo libero cucina, legge e appena può scappa tra i monti.

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