Federica Lusenti, Redattore Junior di Brandforum.it
#petaloso e Facebook #reactions: casi di real-time marketing o meglio di real-time communication?
Nella giornata di ieri, due sono le notizie che hanno mosso brand e utenti nella direzione del real-time marketing: #petaloso e Facebook #Reactions.
Ma andiamo per ordine. Durante il pomeriggio di martedì 23 febbraio, un’insegnante di una scuola elementare di Ferrara, Margherita Aurora, ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook (che in poco tempo ha ottenuto oltre 80.000 condivisioni) che dice: “Qualche settimana fa, durante un lavoro sugli aggettivi, un mio alunno ha scritto di un fiore che era "petaloso". La parola, benché inesistente, mi é piaciuta, così ho suggerito di inviarla all'Accademia della Crusca per una valutazione. Oggi abbiamo ricevuto la risposta, precisa ed esauriente. Per me vale come mille lezioni di italiano. Grazie al mio piccolo inventore Matteo”.
Sì perché l’Accademia della Crusca ha risposto, sostenendo che la parola sia “bella” e “chiara”. C’è solo un ostacolo: un termine entra a far parte del vocabolario comune solo quando il suo utilizzo diventa diffuso tra il popolo. Detto fatto. La rete si è mobilitata in massa per aiutare il piccolo Matteo a diffondere la sua “invenzione”: da noti colossi del panorama nazionale e internazionale, tra cui Fiat, Samsung, Ceres, Lego (solo per citarne alcuni) a pagine meno conosciute, un unico coro che ha alimentato l’uso di #petaloso, hashtag che è entrato subito e in maniera del tutto organica nei trending topic del giorno.
Anche noi di Brandforum ci siamo lasciati coinvolgere e prendendo spunto dal suggerimento di Treccani nel provare a sostituire aggettivi in poesie, canzoni o citazioni con il nuovo vocabolo, abbiamo rivisitato una nota citazione di Aristotele (link).
(Si rimanda alla gallery dedicata sulla pagina Facebook di Brandforum per vedere tutte le creatività fino ad ora raccolte).
Petaloso, però, non è stato l’unico tema che ha attratto su di sé l’attenzione delle social community. Infatti, ieri è stato annunciato anche l’arrivo di Facebook #Reactions, le cinque nuove emozioni universali che si aggiungono al famoso like: love, ahah, wow, sigh e grr. Funzione non da subito disponibile per tutti su desktop e mobile browser, mentre già attiva su smartphone.
C’è chi le ama e chi già non le sopporta, fatto sta che il colosso di Menlo Park ha ancora una volta fatto parlare di sé e brand e utenti ne hanno approfittato per proporre le proprie #reactions: da Camparisoda che aggiunge quella per l’aperitivo, a Vitasnella e Activia che hanno proposto una GIF con le diverse emozioni.
C’è chi addirittura ha unito #petaloso alle nuove Facebook emoji: un esempio è Samsung Mobile Italia, che, in concomitanza con la presentazione del nuovo GalaxyS7edge, ha proposto un’icona a forma di fiore (link). Voi quale nuova emozione proporreste?
Per concludere, possiamo affermare che ormai il real-time marketing è sempre più social, i brand continuano a rincorrere (e provano ad anticipare) trend nascenti, con l’obiettivo non solo di ingaggiare la propria community ma di essere ricordati per il guizzo creativo (in realtà proprio delle agenzie) che gli permette di inserirsi nel flusso continuo e veloce di conversazioni online.
Commentando ieri in redazione questa serie di fenomeni, il nostro Direttore Patrizia Musso ha affermato che sarebbe molto interessante capire i reali effetti sul marketing di questi prodotti che sicuramente agiscono su visibilità, comunicazione e reputation. In quest’ottica potrebbe essere più opportuno parlare di real time communication.
Voi cosa ne pensate? Potete inviare i vostri commenti in redazione a info@brandforum.it oppure postare le vostre reactions sul nostro wall di Facebook.