Abbiamo assistito lo scorso 26 giugno a Palazzo Reale (Milano) al convegno dedicato a “Food, Sustainability & Communication”, l’Annual General Meeting di Global Alliance – l’associazione internazionale che riunisce i professionisti della comunicazione, delle relazioni pubbliche ed istituzionali attraverso gli organismi di rappresentanza nazionali . L’evento è stato promosso da Ferpi in occasione di Expo 2015.

Come è desumibile dal titolo dell’incontro, le tematiche affrontate dai rappresentanti aziendali presenti sono state il cibo (food), la sostenibilità a diversi livelli (sustainability) e la comunicazione (communication) in vista della firma dell’Urban Food Policy Pact (prevista per il 16 ottobre – Giornata Mondiale dell’Alimentazione).

L’obiettivo dell’incontro mirava ad approfondire le politiche di sviluppo delle città metropolitane e di sostenibilità messe in atto dalle filiere agroalimentari, valutandone l’impatto e le reciproche influenze anche in una logica di strategie di diffusione e comunicazione a livello globale.

Il convegno ha cercato di declinare il ruolo internazionale delle relazioni pubbliche e della comunicazione nel migliorare la trasparenza di tutta la filiera del food, dalle policy all'industria, dalle strategie di sostenibilità al coinvolgimento dei consumatori.

Programma
L’evento si è sviluppato in tre panel:
1. Milano e Londra: due metropoli di fronte alle sfide dell’alimentazione globale
2. Le imprese ed il futuro dell’alimentazione
3. Come comunicano le agenzie internazionali

Hanno partecipato al dibattito: Anne Gregory e Gregor Halff (Global Alliance) Maurizio Baruffi (Comune di Milano), Rosie Boycott (London Food), Michele Tesoro-Tess (Reputation Institute Italy and Middle East), Toni Muzi Falconi (Methodos), Roberto Brazzale (Gruppo Brazzale), Vittorio Cino (Coca-Cola Italia), Silvio De Girolamo (Autogrill), Luca Ruini (Barilla Group), Sergio Satriano (Sodexo Motivation Solutions Italia), Paola Sidoti (Bayer CropScience), David Edwards (HRH The Prince of Wales' International Sustainability Unit), Gunhild Stordalen (The EAT Initiative).

“Un’adozione quanto più diffusa dell’Urban Food Policy Pact – ha commentato Patrizia Rutigliano, Presidente di Ferpi – dev’essere l’obiettivo per tutti gli attori della società che sono portatori di responsabilità, e dunque in primo luogo per le imprese. L’edizione 2015 dell’Annual General Meeting e la concomitanza con Expo offrono alle realtà produttive italiane un’occasione unica per contribuire a dare forma e contenuto a un accordo che potrà rendere il sistema alimentare delle città più equo e più sostenibile, traducendo la responsabilità sociale in azione concreta, convinta e soprattutto comune”.

“In linea con il tema di EXPO 2015 (Nutrire il Pianeta, Energia per la vita) l’incontro è stato un’ottima occasione per analizzare il ruolo centrale svolto dalla comunicazione nel migliorare la trasparenza delle attività svolte dall’industria agroalimentare e nel favorire uno sviluppo sostenibile delle città” – afferma Anne Gregory, Presidente di Global Alliance.

Progetti presentati
Durante l’incontro sono stati illustrati diversi casi aziendali in linea con le macro-tematiche su cui si è sviluppato il convegno.
Tra questi il progetto EKOCENTER™ (http://www.coca-colacompany.com/ekocenter/), a testimonianza dell’impegno di Coca Cola a favore della sostenibilità: l’azienda, coinvolgendo le comunità locali, contribuisce allo sviluppo economico e sociale del Paese in cui opera. EKOCENTER™ sostiene anche il programma di Coca Cola “5by20” (http://www.coca-colaitalia.it/storie/infografica-5by20-in-cifre), che ha l’obiettivo di emancipare 5 milioni di donne imprenditrici entro il 2020, offrendo loro accesso a competenze imprenditoriali, servizi finanziari e reti di sostegno.

Bayer CropScience, presente all’incontro, ha esposto il suo impegno nello sviluppo del settore agricolo per il raggiungimento di una crescita sostenibile, in grado di rispondere all’aumento demografico previsto nei prossimi decenni, alla crescente urbanizzazione e al cambiamento delle abitudini alimentari. Da anni, infatti, l’azienda promuove lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile con prodotti e progetti innovativi, a livello globale e nazionale. Tra queste un’iniziativa di comunicazione multimediale – Colturaecultura.it (http://www.colturaecultura.it/) – che vuole accompagnare i consumatori alla scoperta di come nasce quello che mangiamo, e parallelamente aiutare gli agricoltori a far conoscere e apprezzare il loro contributo.

Sostenibilità è parola chiave anche per Sodexo che come ha affermato Sergio Satriano, CEO di Sodexo Motivations Solutions Italia: “la sostenibilità è un punto centrale della nostra mission e strategia d’impresa. Tra le nostre 4 priorità c’è la promozione di una migliore nutrizione, per la salute e il benessere”.
Il progetto illustrato è stato “Think Green”, un servizio di ristorazione che si pone come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo, attraverso la creazione di un ristorante ecosostenibile a ridotto impatto ambientale.

Obiettivo futuro: sostenibilità
Come illustrato dal resoconto sul convegno del 26 giugno scorso, la tematica principale comune ai molti interventi che si sono susseguiti ha riguardato la sfida attuale di creare una sinergia tra le imprese e le città dove esse hanno sede, in modo da riuscire a veicolare messaggi credibili sul tema della sostenibilità.

“Le grandi aree urbane sono il luogo dove si mettono in atto le politiche contro la povertà alimentare e le malattie connesse alla malnutrizione – ha spiegato Maurizio Baruffi, Capo di Gabinetto del Comune di Milano. E’ necessario rispondere alla sfida di come nutrire le città richiede la collaborazione tra pubblico e privato su obiettivi sostenibili e concreti”.