Impegno, passione, energia, relax e divertimento: questi alcuni degli aggettivi per descrivere come si lavora all’interno del Gruppo One Day.
In questo viaggio nelle strategie di Employee Branding che vede protagoniste le nuove generazioni, ci hanno accompagnato Diana Daverio, Culture Transformation Project Manager e Lorenzo D’Arcaria, Talent Acquisition, Employee Experience e P&C Business di OneDay Group, durante una testimonianza aziendale tenutasi lo scorso marzo 2021 durante la lezione del corso di “Storia e linguaggi della pubblicità” – Prof Patrizia Musso – Università Cattolica di Milano.
OneDay è una compagnia strutturata come un network di imprese accomunate dal medesimo target di interesse: le nuove generazioni. É formata da 5 company (ScuolaZoo, Together, ZooCom, WeRoad e House of talent) ognuna delle quali è un brand a sé: ha una sua cultura, un suo conto economico, team e leadership dedicate.
Le tre caratteristiche principali di OneDay sono ambizione, concretezza e velocità.
Le nuove generazioni vengono messe al centro per cercare di stare al passo delle loro necessità lavorative e cogliere ogni tipo di cambiamento in atto.
A partire da Settembre 2018 il gruppo HR di OneDay ha iniziato ad ascoltare i bisogni, le idee e le opinioni di tutto il suo team tramite una survey annuale, per raccogliere informazioni su diversi tipi di cultura organizzativa presenti al suo interno. “Risorse umane” era un termine obsoleto. Le risorse sono cose, non persone. Si decide quindi di cambiare il termine che denomina la unit da Human Resources a People & Culture, un cambiamento di grande impatto. Innanzitutto perché riconosce il valore delle persone come individui, con i loro interessi, momenti della vita e umori, così come sottolinea il tema delle persone viste come gruppo con comportamenti e azioni comuni. P&C è un termine evocativo, ispirante e strategico.
OneDay ritiene fondamentale avere dei modelli culturali di riferimento, attinti da altre industry, per ispirare azioni, decisioni e performance da applicare poi all’interno dell’organizzazione. OneDay si posiziona all’interno di due modelli in particolare: il modello people centric e performance centric. Il primo è il modello adottato da Asana, che si focalizza sull’esperienza delle persone al loro interno. Il secondo è il modello adottato da Netflix, secondo cui l’interesse principale ricade sulla performance dei propri dipendenti. OneDay decide quindi di adottare un modello ibrido fra questi due, dove il focus aziendale non ricade solamente sulla performance, ma anche sull’esperienza delle persone, che costituiscono il punto di riferimento dell’azienda.
Sulla parte people si pone attenzione al singolo e alla performance del team, si cerca di creare un ambiente confortevole e positivo. Essenziali diventano i feedback per poter svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi, avendo chiari gli obiettivi dell’Azienda. Il dipendente viene sempre valorizzato, anche quando fallisce: come tutti sappiamo, dagli errori si impara
Sulla parte culture invece si fa riferimento al gruppo. Si cerca di far crescere e migliorare il team, con passioni e interessi comuni celebrati attraverso riti e gite fuori porta per dare l’opportunità alle persone di incontrarsi e condividere nuove esperienze. A livello lavorativo sono stati proposti dei gruppi di lavoro ibridi, composti da dipendenti che nelle diverse company svolgono un lavoro uguale o simile, al fine di condividere le proprie attività lavorative e crescere insieme.
People & Culture non è una disciplina verticale bensì ibrida, in quanto si occupa di tre diversi campi. Il primo di questi è comunicazione e marketing, dove le parole chiave sono funnel, audience, target di comunicazione e lead generation. Dal momento che l’audience di One Day è il suo team e il suo prodotto è l’employee experience, per comprendere l’impatto delle sue azioni ricorre al funnel che viene normalmente utilizzato nel mondo del marketing, che va dall’awareness alla convertion, ovvero dal momento in cui si diffondono i valori aziendali, fino al momento in cui vengono riconosciuti nel quotidiano dell’audience.
Il secondo campo di cui si occupa People & Culture è l’HR-Admin: è necessario conoscere quest’area per dialogare nel miglior modo con il team per quanto riguarda, ad esempio, i contratti di lavoro, i sistemi welfare e l’orario lavorativo.
Infine People & Culture si occupa di Management e Business, dialogando con il reparto finances, che necessita di dati e numeri concreti per gestire i costi aziendali: dal momento che l’assunzione di un dipendente è a tutti gli effetti un investimento, è compito dei membri di P&C comprendere come poter valorizzarlo al meglio.
Coloro che si occupano di People & Culture si focalizzano su tre fasi principali: la definizione di “corporate brand”, i social e la community interna.
Per definire l’identità di un corporate brand è necessario conoscere il DNA dell’azienda: vision, mission e valori. Il termine “Vision” indica il “perché” di un’azienda, è il pilastro fondamentale di cui i portatori sono i leader dell’azienda, poiché essi devono essere i primi a credere in essa e ad ispirare e guidare i propri dipendenti. Con il termine “Mission” si intende il motivo che spinge l’azienda ad agire. Infine il terzo termine “Valori” va ad indicare l’insieme delle credenze e dei comportamenti aziendali.
All’interno di un’azienda è importante creare un calendario di engagement e trasformare il team in una vera e propria community. E’ necessario coinvolgere attivamente attraverso attività di team building i propri dipendenti, rendendo così la cultura aziendale tangibile, comunicando allo stesso tempo ciò che accade all’interno di OneDay, per segnare positivamente la journey dei dipendenti. Particolarmente innovative sono sicuramente la location e l’atmosfera lavorativa informali che contraddistinguono l’Azienda.
Un’azienda dovrebbe mettere in primo piano l’employee experience, quindi mappare ciò che succede in ogni momento della vita organizzativa del percorso di ciascun dipendente. Il team di P&C di OneDay ha quindi fornito una mappatura di ciò che deve succedere prima che una persona entri in azienda, quando vi è dentro e quando vi esce. OneDay inoltre attua da diversi anni un processo di hiring a misura delle nuove generazioni, sia tramite canali tradizionali, sia tramite Whatsapp.
“Al giorno d’oggi se un brand non è sui social non esiste”, afferma Diana. La comunicazione del corporate brand su piattaforme digitali ha diverse finalità: informare il team in modo diffuso di cosa accade attorno al brand stesso, alimentare la curiosità di come si lavora all’interno dell’azienda e attirare nuovi team member.
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Si ringrazia OneDay Group per le foto utilizzate a corredo di questo articolo.