Il tema della responsabilità sociale d’impresa (RSI) sembra ormai essersi istituzionalizzato come una delle più potenti retoriche trasversali del nostro tempo. Oltre questo velo, tuttavia, l’area della teoria e della prassi della RSI rimane caratterizzata da notevoli ambiguità , che non si esauriscono nella facile constatazione di come i comportamenti reali tendano spesso a sottrarsi alle attese e ai discorsi dominanti, proponendo alla cronaca quotidiana casi esemplari di ‘irresponsabilità d’impresa’.
Nodi altrettanto critici, per quanti si sforzano di tracciare i contorni della responsabilità sociale e soprattutto di raccoglierne sul campo la sfida:
* qual’é il nesso tra legalità ed etica della condotta d’impresa?
* In che modo la prestazione economica si può combinare, sul piano delle motivazioni e dei risultati, con la prestazione sociale?
* Quanto contano la proceduralizzazione e la cultura organizzativa nello sviluppo di approcci al mercato socialmente responsabili?
* Qual è il ruolo di stakeholder come la platea dei consumatori e le amministrazioni pubbliche nella diffusione della RSI?
* Come applicare – e ancor più riconoscere – le istanze della responsabilità nell’azione delle piccole e medie imprese, soggetti generalmente trascurati dal dibattito corrente?
Tali temi vengono direttamente affrontati all’interno del volume, che presenta i risultati di un’indagine qualitativa sulle pratiche di RSI nell’area piacentina, in particolare nei settori trainanti delle costruzioni, agroalimentare e metalmeccanico. La ricerca fornisce uno spaccato di questa realtà locale, facendo emergere un quadro ricco e sfaccettato della ‘responsabilità in azione’: ossia, le concrete modalità con cui le imprese indagate attuano condotte di rilievo sociale, ne percepiscono ed esprimono il valore ma anche i dilemmi, le contraddizioni, i limiti di natura organizzativa e di contesto.
Uno scenario per certi versi sorprendente, ove, accanto a percorsi di chiara e documentata eccellenza, trovano posto e significato le pratiche più informali, tacite o addirittura latenti della piccola impresa in ambiti quali la sicurezza, la tutela dell’ambiente, la gestione del personale, il rapporto con i clienti e la cura della comunità . La parte finale, volta a delineare una possibile agenda operativa per la promozione della RSI da parte dell’istituzione pubblica locale, offre l’occasione per una riflessione più ampia sul ruolo di quest’ultima come co-produttore di modelli d’impresa socialmente orientati.
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Massimiliano Monaci è docente di Sociologia delle organizzazioni e Responsabilità sociale d’impresa presso la Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano. Si occupa di business ethics, con specifico riguardo ai suoi fondamenti teorici e alle implicazioni per la pratica organizzativa, dei processi di apprendimento e cambiamento culturali nelle imprese e di temi relativi alle strutture di genere e alla diversità nei contesti di lavoro. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Management e responsabilità sociale (con M. Caramazza, C. Carroli e F.M. Pini, Il Sole 24 Ore, 2006).