Snam
Snam

Oggi il primo operatore europeo nel trasporto del gas naturale con una rete, in Italia e all’estero, di circa 38.000 km, l’azienda Snam è stata fondata il 30 ottobre 1941 dall’allora Ente Nazionale Metano (costituito nel 1940), insieme ad Agip, Regie Terme di Salsomaggiore e Società Anonima Utilizzazione e Ricerca Gas Idrocarburati (SURGI), per la costruzione e l’esercizio dei metanodotti e la distribuzione e vendita del gas.

In origine il nome SNAM era acronimo per Società NAzionale Metanodotti, oggi l’azienda è quotata in borsa con il nome di Snam SpA.

L’azienda oggi opera anche nello stoccaggio di gas naturale, di cui detiene oltre il 17% della capacità a livello europeo, e nella rigassificazione di gas naturale liquefatto. È tra le principali società quotate italiane per capitalizzazione di mercato.

Il logo ha subito diverse evoluzioni nel corso degli anni, ma si possono evidenziare due principali restyling – entrambi eseguiti grazie alla consulenza dell’agenzia Inarea.

Il primo, nel 2012, arriva dopo anni di minimi restyling al logo aziendale. Si tratta invece di un cambio radicale: il nuovo marchio si allontana dal cane a sei zampe di Eni, che – nero su sfondo giallo – accompagnava la scritta “Snam Rete Gas”.

Si tratta di un brand reloading che riprende lo storico logo degli Anni ’40, in cui la nuova forma del logo valorizza il ruolo strategico di Snam, recuperando i tratti originari e l’universo valoriale di riferimento.

Cambiano anche i colori, che ritornano a quelli originali: il blu, usato per sottolineare l’essenza naturale del gas metano, e il grigio, nelle sue varie tonalità fino al metallo, per evidenziare l’elemento fisico delle infrastrutture e della tecnologia utilizzata per la loro realizzazione.

Le linee che prolungano le lettere N, A e M collegano idealmente il cielo e la terra (identificata simbolicamente dalla linea orizzontale posta sotto al naming), sotto la quale si trovano i metanodotti Snam.

Il secondo nel 2018, con un completo rinnovamento di brand identity e di valori.

Il logo storicamente blu viene virato in un gradiente che va dall’azzurro (del cielo) al verde (della terra), sotto la quale si trova la rete di trasporto del gas – identificata in modo essenziale dai raggi che si propagano dalla base del logo, elementi già presenti nel logo precedente.
Per ufficializzare il passaggio al nuovo naming “Snam”, anche nel logo si abbandonano le lettere maiuscole creando una chiara separazione dal passato degli Anni ’40.
Come descrive l’agenzia Inarea che lo ha curato, questo rebranding è “espressione di una tecnologia portatrice di benessere ed equilibrio. Una tecnologia e un’energia per ispirare il mondo, per irradiarlo, per raggiungerlo con la natura del proprio lavoro”.

“Energia per ispirare il mondo” è il nuovo purpose dell’azienda, messaggio utilizzato anche come payoff delle comunicazioni istituzionali, attorno al quale ruota il riposizionamento strategico di Snam annunciato con il nuovo rebranding.

Continua Inarea: “L’iter progettuale che ha guidato la realizzazione di questo marchio “rinnovato” segna il passaggio da un’idea di rete – anche valoriale – a un concetto dove a emergere è il paesaggio, quale evocazione immediata della responsabilità ambientale”.

Il passaggio dal blu al verde, infatti, oltre che a collegare cielo e terra, rappresenta simbolicamente il passaggio dal mondo del gas (blu come la fiammella del metano nei celebri spot TV con le illustrazioni dell’artista Jean-Michel Folon) al mondo delle energie green, rinnovabili, come il biometano, l’idrogeno – detti proprio “gas verdi” – in cui Snam sta investendo per la transizione energetica.

Nel 2024 Snam ha ufficializzato anche il nuovo ambition statement a completamento del proprio sistema valoriale: “Infrastrutture energetiche per un futuro sostenibile” sottolineando i nuovi obiettivi di sostenibilità, tra cui la riduzione delle emissioni per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e arrivare a “Net Zero” nel 2050.

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