Addio ai “mi piace”: Facebook dà nuova importanza ai Page Followers
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Addio ai “mi piace”: Facebook dà nuova importanza ai Page Followers
07/01/2021

DIGITAL

Facebook Inc. ha presentato una "New Pages Experience". Tra le novità, la rimozione dei "mi piace" dalle pagine Facebook.

Le chiamano vanity metrics perchè il numero di "mi piace" a una pagina Facebook, se preso come metrica assoluta, rischia soltanto di gratificare l'ego digitale di un personaggio pubblico o di un brand.

Nel mondo degli influencer scelti come testimonial di prodotti famosi aveva già fatto molto discutere l'intenzione di Facebook Inc. di oscurare il numero di "mi piace" dai post Instagram, uno dei principali KPI utilizzati per misurare l'efficacia di un post. La decisione era stata presa anche e soprattuto per proteggere i target più deboli e facilmente suggestionabili: infatti, i cuoricini lasciati sulla piattaforma social spesso erano considerati uno strumento di pressione sociale, particolarmente efficace (e quindi potenzialmente pericoloso) sugli adolescenti in cerca di approvazione e consenso dai propri pari.

A distanza di oltre un anno arriva l'annuncio dell'oscuramento dei "mi piace" delle pagine Facebook, perché non sarebbe una metrica in grado di dimostrare l'effettiva ampiezza della propria community online.

Facebook Inc. ha infatti dichiarato che nella New Pages Experience verrà data più rilevanza ai follower (e non ai fan) delle pagine, ovvero alle persone che hanno scelto di ricevere notifiche e aggiornamenti rispetto ai post pubblicati in pagina dal brand, dal VIP o dall'Influencer che si sceglie di "seguire", e non a quelle che una volta nella vita hanno cliccato il pulsante "mi piace" senza poi interessarsi ai contenuti proposti da tale pagina.

Per i gestori delle pagine sarà più facile accedere alle funzioni direttamente dall'app mobile e passare più velocemente dal proprio profilo personale alle pagine gestite, come mostrato in queste schermate di esempio divulgate da Facebook Inc.

Annunciato anche un nuovo layout delle pagine, definito "più semplice e più intuitivo", e un News Feed dedicato alla scoperta di nuovi trend e conversaioni rilevanti con i propri pari, in cui le pagine Facebok potrebbero potersi inserire più agevolmente.

Tra i cambiamenti a livello tecnico, sembra che l'algoritmo premierà i commenti lasciati dalle pagine "verificate" con la spunta blu: i commenti di queste pagine già riconosciute come ufficiali potrebbero infatti comparire più in alto (e quindi con maggiore rilevanza) nel News Feed degli utenti.

Una novità interessante sembra rappresentata anche dalle "safety and integrity features" che dovrebbero servire a identificare e arginare più facilmente account falsi o che creano spam e contenuti indesideri.

La scelta di nascondere i "mi piace" delle pagine Facebook dovrebbe aiutare gli utenti a discernere pagine con un grande numero di fan (forse non totalmente reali e spontanei) da quelle con un numero di follower più contenuto, bensì veritiero.

Come influirà questa decisione sul comportamento degli utenti? Come reagiranno i brand e gli Influencer?

In fondo, il tanto temuto oscuramento dei "mi piace" su Instagram non aveva poi causato grandi stravolgimenti nel panorama dei social media.
Una ricerca effettuata da Buzzoole nel 2019 ha preso in consideraizone due intervalli temporali, prima e dopo l'oscuramento dei like su Instagram, e dimostrato che gli utenti hanno continuato a seguire i propri Influencer preferiti indipendentemente dal numero di "mi piace" ricevuti dai post pubblicati.

Il nostro Osservatorio ha considerato due intervalli temporali, il primo dal 15 maggio al 15 luglio 2019 (prima dell’oscuramento) e il secondo dal 25 settembre al 25 novembre 2019.  Il campione di post analizzati è di utenti italiani che nei due periodi hanno utilizzato gli hashtag della trasparenza (#ad, #sponsored, #fornitoda ecc…).
Nel primo arco temporale sono state registrati 20,7 milioni di like prodotti da 15 mila contenuti, mentre nel secondo 56,4 milioni con 36 mila post. Per poter comparare i dati dei due periodi si è optato di utilizzare l’indice like per post così da avere il dato medio per post. 
Contrariamente alle attese il risultato è stato un aumento di interazioni medie del 13,68%. Gli utenti, insomma, non hanno badato alla scomparsa dei cuoricini, continuando ad interagire attivamente con i post degli influencer.

Continueremo a osservare i cambiamenti della Rete, nella speranza che questa novità possa portare a un cambio di forma mentis che dia voce agli utenti e che esalti più la qualità del contenuto proposto, piuttosto che la sterile quantità dei "mi piace" totalizzati.

A cura di

Rebecca Rabozzi

Redattore Senior
Collabora con Brandforum.it dal 2009

Docente di Content Marketing, Digital Communication & Social Selling e cultore della materia per il corso di "Storia e linguaggi della pubblicità" della Prof.ssa Patrizia Musso presso l'Università Cattolica di Milano, dopo una lunga esperienza in agenzie pubblicitarie di calibro internazionale (tra cui Dentsu Aegis Network e Publicis Groupe), attualmente si occupa di Retail Marketing.

Vai al profilo LinkedIn: Rebecca Rabozzi

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