Barbie e Mega Bloks: fate largo alla fantasia (stereotipata)
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Barbie e Mega Bloks: fate largo alla fantasia (stereotipata)
16/04/2013

Patrizia Mastrilli, Redattore Junior, Brandforum.it
La primavera 2013 per Barbie è iniziata con una nuova ed esclusiva partnership: Mega Bloks. Si punta a rivoluzionare il modo di giocare delle bambine, con il primo gioco di costruzioni Mega Bloks esclusivamente femminile. Alcune riflessioni su pro e contro.

Barbie: anno nuovo, partnership nuova

 

La primavera 2013 per Barbie è iniziata con una nuova ed esclusiva partnership: Mega Bloks.

 

L’unione tra i due famosi brand punta a rivoluzionare il modo di giocare delle bambine, offrendo loro il primo gioco di costruzioni Mega Bloks esclusivamente femminile.

 

“Mega Bloks e Barbie conoscono il modo di giocare delle bambine moderne. Grazie all’esperienza acquisita nel campo delle ricerche e dello sviluppo del brand, abbiamo creato una nuova esperienza ispirata a Barbie”, dice Vic Bertrand, Responsabile Ricerca&Sviluppo per MEGA Brands. “Il focus è sul gioco creativo e sulla personalizzazione dell’esperienza, per creare infinite possibilità per le bambine” (Fonte: http://www.mammedomani.it/bambini/prodotti/4445-barbie-by-mega-bloks-la-prima-collezione-di-costruzioni-tutta-per-bambine.html).

 

Gli anni di esperienza nel campo dei giochi di costruzioni per Mega Bloks e di Mattel per il mondo delle fashion dolls adorato dalle bambine dimostrano come l’unione delle forze e la realizzazione di una nuova offerta (decisamente targettizzata) nel campo delle costruzioni, aumentino la competitività di questo settore in crescita negli ultimi anni.

 

 

Largo alla fantasia…stereotipata?

 

Via libera alla fantasia delle piccole fan di Barbie che potranno ideare, costruire, arredare, decorare il loro mondo di mattoncini targato Barbie, con differenti playset compatibili tra loro e grazie a personaggi immancabilmente fashion e da collezionare. 


Il mondo Mega Bloks Barbie va dalla Casa di Lusso alla Boutique d’Alta Moda, dal Negozio dei Cuccioli al Party in Piscina, per arrivare alla decapottabile targata Barbie, tutto rigorosamente glamour e pink, ancora una volta per sottolineare l’esclusività dell’user finale: le piccole fashion fan Barbie.


La nuova serie dedicata alle piccole fan Barbie sembra però decisamente carica di stereotipi femminili: accessori extra fashion ed extra pink, arredamento di design, auto decapottabili, etc., che rimarcano ancora una volta le differenze tra i mattoncini per bambine e quelli per bambini, risollevando così la polemica “sessista” emersa già alcuni mesi fa a proposito della serie Lego Friends (dedicata alle bambine) per la quale Lego si è difesa dichiarando: “vogliamo offrire esperienze di gioco anche al restante 50% dei bambini di tutto il mondo”. (Fonte: http://mamma.pourfemme.it/articolo/lego-lancia-la-linea-per-bambine-mattoncini-rosa-e-accessori-femminili-e-scoppia-la-polemica/16807/)


Mega Bloks e Mattel dopo avere analizzato varie ricerche di mercato, sembrano aver deciso di collaborare per rispondere con questa nuova serie al cambiamento che sta coinvolgendo tutta la società americana e non solo.


“Grazie a questo nuovo gioco i papà potranno divertirsi con le loro bambine senza sentirsi fuori posto”, ha dichiarato Maureen O’Brien, psicologo che si è occupato del nuovo progetto Mattel (Fonte: http://www.lastampa.it/2012/12/05/societa/mamme/tempo-libero/giochi-e-giocattoli/arriva-il-lego-rosa-per-le-bambine-48h47yKvkIrx2nHasmrJHJ/pagina.html). Stando a quanto dimostrano i dati, infatti, sono sempre di più i papà (single daddy) a dedicarsi alla famiglia comprando anche i giocattoli per le loro bambine, cercando così di trovare per loro passatempi che sviluppino abilità matematiche/scientifiche e che ricordino i giochi più vicini alla loro infanzia.

Un mattoncino che leghi quindi padri e figlie sull’onda del sentimento nostalgico per un gioco simbolo dell’infanzia di molti single daddy oppure una scelta d’acquisto dettata dalla palese targetizzazione delle serie? Figlia femmina quindi mattoncini pink e glam per non sbagliarsi.

 

 

L’importanza del costruire

 

I giochi di ruolo, durante il periodo dell’infanzia, sono fondamentali per sviluppare ambizioni e doti creative, così come le connessioni emozionali che si creano con il mondo dei giochi di costruzioni, in grado di stimolare e sviluppare nelle bambine un senso di sicurezza e di realizzazione personale nel vedere portato a termine il loro progetto, è in realtà il fenomeno della “genderizzazione” dei giochi, ossia l’eccessiva suddivisione per genere maschile e femminile, a preoccupare genitori ed esperti in quanto questa spesso eccessiva distinzione non giovi ai bambini di oggi e nemmeno agli adulti di domani.


Molte ricerche scientifiche dimostrano e confermano i benefici dati dall’utilizzo delle costruzioni sin dalla più tenera età, che aiutano i bambini a stimolare la creatività, a risolvere più facilmente problemi, a viaggiare con la fantasia. L’utilizzo dei mattoncini va ben oltre l’aspetto ludico, ma vanta un chiaro aspetto didattico/emozionale, capace di aiutare i bambini con benefici che perdurano nel tempo.

“I bambini si trovano immersi in un’esperienza che li arricchisce, in quanto la combinazione di giochi di costruzioni con giochi di immaginazione permette lo sviluppo delle capacità d’astrazione e di progettazione nel bambino […]. Il gioco con le costruzioni incoraggia l’esplorazione e le capacità di storytelling, permettendo ai bambini di costruire differenti contesti utili alla comprensione del mondo che li circonda”, commenta la D.ssa Maureen O’Brien, psicologa dello sviluppo, esperta del gioco nell’infanzia e consulente nella ricerca&sviluppo per MEGA Brands (Fonte:  http://www.mammedomani.it/bambini/prodotti/4445-barbie-by-mega-bloks-la-prima-collezione-di-costruzioni-tutta-per-bambine.html)

 

 

Le nuove differenze  del costruire

 

Da sempre quindi i mattoncini sono l’emblema della creatività, della fantasia, dell’elaborazione in egual maniera per tutti i bambini, ma forse osservando con maggiore attenzione le recenti differenziazioni dei set sembra che il lavoro più complicato di costruire marchingegni architettonici sia riservato ai maschietti mentre alle femminucce siano dedicate serie con meno mattoncini, più facili da assemblare e sempre più rosa, che richiama la pinkification dell’infanzia, ovvero l’eccesso di rosa che caratterizza qualsiasi prodotto pensato per le bambine.


Il fenomeno della differenzazione cromatica punterebbe principalmente, secondo una ricerca americana, ad “allontanare” i maschietti dal voler giocare con giochi che non fanno per loro, cercando di orientarli invece verso giochi più maschili, nonostante in realtà la fantasia e l’immaginazione non abbiano sesso.


C’è da chiedersi ma sono i giochi ad essere intrinsecamente diversi o siamo noi a differenziarli? Il pallone è da maschi, le bambole da femmina, così ci hanno sempre insegnato. I mattoncini colorati, complicati, sono da maschio, i mattoncini rosa, fashion e semplici da assemblare sono da femmina, ma è realmente così? Ci si è mai chiesti a quante bambine in realtà piaccia giocare con i classici mattoncini dei fratelli o dei cugini?


I playset Mega Bloks mettono a disposizione delle bambine un mondo di costruzioni fornito di tutto ciò che serve per progettare e ideare il loro mondo Barbie fatto interamente di mattoncini, ma è questo ciò che vogliono veramente le bambine nel 2013?

Per riflettere meglio su questa domanda può essere utile capire il punto di vista di alcune femminucce intervistate in questo video: http://www.youtube.com/watch?v=oZbcYYPk1NM&feature=youtu.be . Le protagoniste del video, con l’ingenuità e la spontaneità tipica dei bambini si domandano perché le bambine debbano per forza comprare le principesse e i bambini i supereroi? Ci sono bambine che amano i supereroi e bambini che amano le principesse, e allora? Con estrema semplicità racchiudono il concetto della libertà di consumo.


I produttori si difendono dalle critiche sessiste affermando di attenersi semplicemente ad una richiesta di mercato, che per altro sembra rispondere positivamente ai nuovi set per bambine, sempre più ispirati a Sex and the City o alle fashion victims di Gossip Girls.

 


Conclusione


La fusione tra i due brand  permette alle più piccole di costruire pezzo dopo pezzo il mondo Barbie, a seconda dei loro gusti, del loro umore e delle loro preferenze.
Mega Bloks e Barbie conoscono da sempre i bambini e sono consapevoli di quanto sia importante per loro giocare nel modo giusto stimolando l’immaginazione attraverso i mix intercambiabili di costruzioni e lo storytelling. La loro unione ha permesso quindi alle bambine di avere giochi pensati esclusivamente per loro, che siano in grado di stimolarle emozionalmente e di far vivere loro l’esperienza di gioco che più desiderano.


Ma è davvero questa l’esperienza la maggior parte delle bambine desidera? Nel 2013 le piccole consumers sembrano avere le idee molto chiare a proposito delle loro scelte commerciali, come si è visto nel video citato in precedenza: adorano giocare con i mattoncini, costruire, inventare, progettare indipendentemente dal colore o dagli accessori di design del playset. Ciò che interessa loro è poter viaggiare con la fantasia senza distinzioni sessiste né tantomeno limiti.


I mattoncini sono nati per essere sessualmente neutri. Sin dalle prime serie create il target di gioco mirava ad entrambi i sessi: la stazione di polizia, il camion dei pompieri, i treni.., Tutti i set erano pensati sia per bambini che per bambine, i cui volti comparivano sulle scatole dei set accanto a quelle dei loro amici e compagni di gioco di sesso maschile, cosa che oggigiorno è definitivamente scomparsa con anche una targetizzazione e genderizzazione degli ad.


Concludendo, l’aspetto più positivo dei mattoncini resta proprio il fatto che si possa costruire tutto quello che si desidera nella più assoluta liberta comportamentale, allora perché non lasciare che la fantasia continui ad essere un elemento neutro?

 

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