Barbie loves Israel: la comunicazione attraverso la fotografia
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Barbie loves Israel: la comunicazione attraverso la fotografia
07/01/2013

Da piccoli (e ci riferiamo in particolare a chi non è più nella fase “teen”) vi sarà probabilmente capitato, al ritorno dalle vacanze, di ritrovarvi con i compagni d’avventura a guardare insieme le foto scattate per rivivere le emozioni vissute insieme. Oggi i tempi sono cambiati e la maggior parte di noi pubblica le proprie […]

Da piccoli (e ci riferiamo in particolare a chi non è più nella fase “teen”) vi sarà probabilmente capitato, al ritorno dalle vacanze, di ritrovarvi con i compagni d’avventura a guardare insieme le foto scattate per rivivere le emozioni vissute insieme.


Oggi i tempi sono cambiati e la maggior parte di noi pubblica le proprie foto negli spazi messi a disposizione dalla rete (dai social network ai blog, passando per i siti dedicati al turismo come Tripadvisor e simili); i nostri ricordi personali vengono resi pubblici grazie alla condivisione in rete.


Già.. perché è proprio la condivisione la chiave vincente per mantenere vive le emozioni. E cosa più di una foto può comunicarci o far rinascere in noi sensazioni ed emozioni passate?

 

La fotografia, come strumento per comunicare, è alla base dei tanti progetti fotografici curati da Enrico Pescantini, fotografo professionista, ora di sede a Mumbai, che fa di questo strumento il suo principale ispiratore di storie.


Il suo ultimo progetto, Barbie loves Israel, vede protagonisti due celebri personaggi (chiamarli semplicemente giocattoli è riduttivo per la fama che li precede) che ci “raccontano”, attraverso varie fotografie, il loro viaggio in Israele.


Si tratta infatti di una sorta di diario fotografico della vacanza di Barbie e Ken in versione “turisti per caso”.
Il set fotografico è stato vario: dai Templi di Gerusalemme alle alture del Golan, da Nazareth ai fanghi del Mar Morto, fino alla spiaggia dei surfisti di Tel Aviv.


I testimonial del viaggio si sono fatti ritrarre in varie pose “plastiche”, compresa quella con i biglietti aerei in mano, immancabile scatto di ogni diario di viaggio che si rispetti.
Ma perché Barbie e Ken sono in Israele? Semplice. I due si amano, ma vivono in città diverse: una a Milano e l’altro a Mumbai quindi decidono di concedersi una vacanza per passare del tempo insieme.


Per la gioia di amici e fan condividono in rete le foto dei loro momenti più memorabili ed emozionanti: per ora sono visibili nella sezione viaggi di Vanity Fair, ma dal 30 gennaio 2013 il reportage dell’intera “vacanza” sarà esposto al Kitsch Bar di Milano (Corso Sempione, 5).


Il progetto è stato curato anche da Maria Giovanna Callea, fidanzata di Enrico Pescantini, che vive e lavora all’ombra della Madonnina. Un po’ come i due “protagonisti in plastica” lei a Milano e lui a Mumbai si riuniscono all’interno delle fotografie.


Progetto interessante e innovativo che unisce due tra le icone celebri dell’emotional branding (Barbie e Ken) e il potere emozionale e comunicativo insito nelle fotografie.
Potrebbero forse diventare i nuovi testimonial sulle riviste o i siti dedicati ai viaggi? Staremo a vedere.
 

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