I 10 trend per una talent strategy di successo
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I 10 trend per una talent strategy di successo
14/04/2021

BRAND RENAISSANCE
COVID-19

In un contesto mutuato dalla pandemia, i confini delle strategie di Employer Branding sono oggetto di ridefinizione da parte di molte aziende che, per risultare più competitive, non possono ignorare i nuovi trend nella gestione dei talenti.

L’emergenza sanitaria sta rivoluzionando le strategie di employer branding per selezionare, attrarre e trattenere i migliori talenti ed è ormai chiaro che oggi giorno per riuscire in questa impresa all’interno delle aziende stesse si debbano mettere in atto vere e proprie strategie, che tengano conto di molteplici fattori, tra di loro interconnessi (per approfondire il tema, CLICCA QUI).

Emblema della direzione intrapresa è il Talent Trends Report del 2021, elaborato da Randstad Sourceright, società di Randstad (agenzia di servizi per le risorse umane), che ha inquadrato i 10 trend nella gestione dei talenti per il 2021 attraverso un sondaggio condotto su 850 C-suite, responsabili HR e delle strategie per l’acquisizione dei talenti di 17 paesi.

In primo luogo, perché il boom dello smart working e quindi dell’uso delle piattaforme digitali ha messo in evidenza quanto la vicinanza al luogo di lavoro non sia necessariamente un fattore critico di assunzione – ed ecco spiegato il trend della supply chain dei talenti senza confini – permettendo di allargare l’area di ricerca dei candidati. Candidati che, a questo punto, devono essere innanzitutto digitali, autonomi, orientati al raggiungimento di obiettivi e sicuramente dotati di competenze trasversali – un secondo trend risulta infatti un focus sulle competenze e non sulle mansioni – e con una buona capacità di adattarsi ai cambiamenti. Un terzo trend consiste infatti nel restare flessibili, anche da parte delle aziende, il che può costituire un’arma in più per attrarre i talenti: tuttavia, solo il 66% dei C-lever e degli HR italiani sta considerando una politica di lavoro da casa permanente, contro l’80% della media globale, poiché solo il 52% ritiene che la forza lavoro sia altrettanto o ancora più produttiva lavorando da casa. In secondo luogo, si è ulteriormente rafforzata quella tendenza a cercare di creare un’esperienza aziendale in grado di rispondere alle esigenze dei talenti: si parla dunque di costruire anche una talent experience coinvolgente, fattore sempre più critico (63%), che consenta di comprendere in ogni fase del percorso di assunzione se l’esperienza coincide con le aspettative.  Il 75% (76% ITA) degli human capital leader ritiene infatti che le aspettative dei lavoratori nei confronti dei datori di lavoro siano in continuo aumento.

Altro trend estremamente rilevante è quello di integrare nella filosofia aziendale quegli aspetti di fondamentale importanza per i dipendenti, che sono poi quelli in grado di trattenerli all’interno dello stesso ambiente aziendale: quindi, politiche aziendali attente all’inclusione e alla diversity sul posto di lavoro attraggono maggiormente i nuovi giovani talenti (86%), appartenenti a generazioni molto sensibili a queste tematiche. Altre tematiche a cui i talenti prestano sempre più attenzione sono la salute e il benessere, che risultano fattori chiave per l’attrazione dei migliori talenti sul mercato, e, infatti, secondo il 62% del campione internazionale offrire un programma di wellness è molto importante. Infine, come non citare i trend dovuti all’accelerazione della trasformazione digitale, che ha portato le aziende non solo a investire in tecnologie migliorative e a indagare quali sono le più utili e apprezzate dai talenti proprio per consentire loro una maggiore produttività, ma anche a prendere coscienza della necessità di riqualificare la forza lavoro proprio in virtù della pervasività del digitale. A dimostrazione di ciò, il 46% del campione internazionale punta sul miglioramento delle soft skill e il 43% sulla capacità di lavorare e dirigere da remoto. Un ultimo fattore strategico da tener presente risiede nel fatto che, in un contesto di competizione sempre più acceso per inserire i migliori talenti sul mercato, non sempre le aziende riescono a reperire all’esterno le competenze di cui hanno bisogno: una valida alternativa a questa scarsità di talenti, individuata dal 36% dei rispondenti italiani, può essere quella di coltivare i talenti già presenti in azienda, predisponendo piani di formazione e riqualificazione professionale sulle competenze digitali e interpersonali. Lo ha già fatto un HR su cinque a livello internazionale.

In sintesi, questi risultano essere i trend che le aziende non devono lasciarsi sfuggire per pianificare una talent strategy di successo, in grado di attrarre i migliori talenti presenti sul mercato.

 

Questo Paper è stato scritto con la collaborazione di Letizia Milanesi, studentessa CIMO – Università Cattolica di Milano, Network di Brandforum.

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