La Settimana della Comunicazione 2012: considerazioni conclusive
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La Settimana della Comunicazione 2012: considerazioni conclusive
15/10/2012

A cura di Daniela Compassi, redattore senior Brandforum.it
Si è conclusa la terza edizione de La Settimana della Comunicazione, l’evento milanese dedicato al mondo della comunicazione di cui Brandforum.it è stato Media Partner. Tra le iniziative la presentazione dei dati del Quarto Osservatorio eBusiness 2012.

Sono passati 7 giorni dalla conclusione della terza edizione de La Settimana della Comunicazione, l’evento milanese dedicato al mondo della comunicazione ideato da Pietro Cerretani e Claudio Honegger che ha visto Brandforum.it tra i Media Partner, ed è giunto il momento di “tirare le somme”.


La manifestazione, nata per rafforzare l’identità del comparto comunicazione, metterne a fuoco la forza propositiva e sottolinearne il potenziale agli occhi della società, dell’economia e del territorio; ha visto quest’anno la presenza di circa 20 mila tra professionisti, studenti e cittadini che si sono dati appuntamento lungo i 100 eventi gestiti direttamente da 200 relatori di agenzie, associazioni, aziende e scuole in 50 location disseminate per tutto il capoluogo lombardo.


Dai seminari ai numerosi workshop, passando per la musica, le mostre e le presentazioni di libri ovunque si respirava grande competenza, attenzione per i temi trattati e forte partecipazione anche da parte dei non addetti ai lavori. 


Quest’anno La Settimana della Comunicazione ha avuto anche l’opportunità di avere eBit Innovation e Demoskopea rispettivamente come Digital Intelliegence e Research Partner, potendo così disporre in anteprima dei dati del Quarto Osservatorio eBusiness 2012, che sono stati presentati martedì 2 ottobre in occasione del Digital Marketing Forum & Strategic Mobile Symposium.


Il Quarto Osservatorio Italiano sull’e-Business, realizzato da eBit Innovation e Demoskopea, ha verificato l’utilizzo di Internet e delle modalità di interazione con la rete e con i nuovi media digitali da parte dei consumatori e delle imprese italiane. eBit Innovation e Demoskopea hanno intervistato più di 1.000 internauti (età media 40 anni) e 236 aziende (con un fatturato medio superiore a 350 milioni di euro all’anno).


E-business, dati di scenario: crescono le attività svolte dai navigatori
Tra i navigatori della rete aumenta l’utilizzo di smartphone (giunti al 59% di penetrazione) e tablet (penetrazione 29%), così come il tempo di connessione da dispositivi mobili, passato dal 5% del 2011 al 14% del 2012.

 

In generale l’aumento degli strumenti di navigazione ha comportato un aumento di attività svolte dai consumatori della rete che dal 2010 al 2012 crescono mediamente del 50%: i maggiori tassi di crescita si registrano sull’utilizzo di social network, la consultazione di siti di infonews e entertainment (la cui crescita è trainata dalla fruizione di video e dalla Web TV).

 

La rete si conferma per la quasi totalità (il 95%) del campione il luogo eletto per raccogliere informazioni su prodotti/marche o confrontarne i prezzi prima di decidere cosa e dove acquistare.


Info-commerce: cresce l’influenza di forum, blog e community
L’80% dei navigatori infatti, prima di decidere un acquisto, si informa sul sito ufficiale dell’azienda, ma cresce (dal 41% del 2011 al 64% del 2012) la percentuale di chi considera blog, forum e community i canali più affidabili come fonte informativa.

 

A tal proposito, Fabrizio Angelini – CEO Demoskopea – ha dichiarato: “Aumenta l’importanza delle attività di community e social media che rappresentano ormai il principale strumento di influenza nella decisione di acquisto da parte dei consumatori on-line. Il moderno “consumatore internauta” è inoltre sempre più parte attiva partecipando a Blog e Forum, dando feedback, proponendo suggerimenti e nuove idee di sviluppo di prodotti e servizi alle aziende”.


Dinamiche consumer e comportamenti delle aziende
Anche l’analisi delle attività svolte dal campione “Corporate” conferma le vivaci dinamiche evidenziate dal panel consumer.

 

“Le aziende – dichiara Gianluca Borsotti, CEO eBit Innovation – stanno capendo l’importanza dei nuovi trend sui media digitali, innovando le proprie strategie di comunicazione, sviluppando strumenti di dialogo sui social media (quali ad es. pagine aziendali su Facebook: 53% del campione) o applicazioni per smartphone e tablet (35% del campione)”.


Social media
Il 74% degli intervistati ha un profilo personale su Facebook a cui accede giornalmente dal PC e mediamente cinque volte alla settimana da Mobile. Ben il 42% del campione è iscritto alla Fan Page di un’azienda la cui consultazione avviene in media 7,5 volte/mese.

 

Anche su Facebook i fan si aspettano dalle aziende prevalentemente informazioni commerciali (novità di prodotti/servizi e sconti, soprattutto se esclusivi per gli iscritti). L’investimento delle aziende sui social network è in costante crescita, rappresentando mediamente il 6,4% del Budget Marketing. Oltre alla Pagina Aziendale su Facebook, il 52% delle aziende attive sui social ha un account su più network (principalmente Linkedin); oltre il 40% pianifica campagne pubblicitarie e il 45% mette in atto strumenti e processi di analisi delle conversazioni dei propri fan/community.

 

Un trend manifestatosi quest’anno riguarda il Social Commerce: circa il 10% delle aziende ha dichiarato di stare attrezzandosi in tal senso.


Mobile: un trend che anche le aziende stanno cavalcando
Dai dati emerge che il 35% del campione delle aziende ha sviluppato un’applicazione mobile (nel 2011 erano il 23%). L’81% delle App sviluppate è gratuita, mentre il 36% a pagamento. Approcciando lo sviluppo di un’App, le finalità dichiarate dalle aziende intervistate sono le seguenti: Promozione dell’azienda/suoi prodotti (68%), Innovazione (52%), Migliorare l’operatività (45%). Solo il 12% del campione utilizza l’App come fonte di guadagno.


E-commerce: continua la crescita
Anche l’e-commerce viene svolto in maniera multidevice: oltre il 90% lo effettua da PC, il 64% da Smartphone e il 76% da Tablet.

 

Le principali motivazioni per l’acquisto online sono: prezzo, comodità, gamma, rapidità dell’acquisto e l’impossibilità di reperire in negozio il prodotto. Oltre il 90% degli intervistato si dichiara molto soddisfatto dell’acquisto effettuato. Circa il 50% delle aziende intervistate afferma di vendere online i propri prodotti e servizi: l’80% lo fa sul sito aziendale, 12% vende tramite Outlet digitali e il 7% tramite Coupon.

 

Anche sull’e-commerce le aziende stanno innovando, il 20% dichiara infatti di vendere su Mobile o di effettuare Social Commerce. Mediamente l’incidenza percentuale dell’e.commerce sulle vendite aziendali è del 10%: dato che varia dal settore (Industria 5%; Servizi 15% e Commercio 10%) e dalla dimensione dell’azienda (piccole  9,5%; Medie 12,5%; Grandi 5,5%).


Altri strumenti digitali
Tra gli altri strumenti digitali utilizzati dalle aziende, è risultato stabile l’utilizzo di QR Code, sono invece in aumento Web Tv e tutti gli strumenti di geolocalizzazione.

 

Conclusioni
In conclusione Fabrizio Angelini, amministratore delegato di Demoskopea, ha commentato:  “Una modalità di accesso  a internet sempre più multidevice e la tendenza ormai diffusa a condividere e socializzare in rete tutte le fasi del processo di acquisto (informazione-confronto-transazione) stanno cambiando in maniera significativa i comportamenti di consumo e facendo crescere moltissimo le potenzialità dell’e-business”.

 
Anche l’analisi delle attività svolte dal campione “Corporate” conferma le vivaci dinamiche del mondo consumer. “Le aziende – dichiara Gianluca Borsotti – CEO eBit Innovation – stanno capendo l’importanza dei nuovi trend sui media digitali, innovando le proprie strategie di comunicazione e sviluppando nuovi strumenti di relazione con il proprio target digitale” Pur in periodo di crisi economica, continua quindi la crescita dell’investimento delle imprese dedicato a queste attività, come dimostrato dalle dichiarazioni dei Top Manager intervistati che prevede per il prossimo triennio una crescita media dell’investimento negli strumenti di ebusiness di oltre il 25%.
 

 

 

 

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