Un protagonista mondiale del commercio elettronico diventa il brand dei brand in rete.
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Un protagonista mondiale del commercio elettronico diventa il brand dei brand in rete.
26/07/2012

Mario Morales Molfino, Redazione di Brandforum.it
Zalando, retailer digitale in continua espansione, ha unito un dna tedesco ai più apprezzati brand del mondo. Per conoscerne meglio la storia e le fasi di sviluppo, abbiamo intervistato Felix Kreyer, Southern-Europe Area Manager di Zalando.

Premessa

Una realtà unica nel mondo del retail digitale che ha segnato un sistema integrato di distribuzione davvero originale. A partire dalle scarpe per poi diventare protagonista nell’abbigliamento per uomo e donna. Zalando ha marcato un sistema di vendita che consente in maniera libera e serena la scelta reale, spesso difficile nelle vendite per corrispondenza.

 

Scegliere e rimandare se non piace senza spese è uno dei punti di forza di Zalando. Un modo di acquistare che unisce la rigorosa affidabilità tedesca con i più apprezzati e creativi brand del mondo. Il sogno e la realtà che si sono uniti per fare di Zalando grande Brand che distribuisce i grandi Brand.

 

Un successo più unico che raro. Ed è per questo  – e anche per capirne un po’ di più – che abbiamo voluto intervistare per i lettori dei Brandforum, Felix Kreyer, Southern-Europe Area Manager di Zalando

 

 

Il Brand Zalando è ormai considerato come una realtà di eccellenza e di successo nel panorama europeo dell'e-commerce. Come siete arrivati a questo eccezionale risultato in così poco tempo. Mi può fare un breve escursus di Zalando dalla sua apparizione in Rete?


La storia di Zalando inizia nel 2008, da un’idea di Robert Gentz e David Schneider. Entrambi di Berlino, hanno deciso di applicare il modello della vendita online di scarpe in-season quando ancora nessuno proponeva tale modello in Germania (primo mercato di lancio di Zalando).

Il sito è andato online a fine 2008 e si limitava alla vendita di scarpe: naturalmente nella prima fase venivano trattati pochi brand e l’assortimento era ristretto, tanto che il tutto era gestito – magazzino incluso – all’interno di un singolo edificio. L’idea ha preso velocemente piede e la crescita è stata rapida, tanto da arrivare in tre anni e mezzo all’apertura in 10 paesi (altri 4 ne seguiranno nel corso dell’anno).

Oggi collaboriamo con oltre 1.000 brand e possiamo contare su una crescita continua in più direzioni: aumentano i nostri partner, aumentano le categorie che andremo a trattare (pur rimanendo sempre nell’ambito del fashion / lifestyle) e, naturalmente, migliora la qualità del nostro servizio.
 

A seguito della messa online di Zalando.de, il tutto è stato piuttosto veloce: ad aprile 2009 abbiamo aperto in Austria, primo nostro mercato internazionale, e a febbraio 2010 abbiamo introdotto in assortimento l’area abbigliamento. Ad aprile 2010 abbiamo inaugurato Zalando Lounge (area privata con forti sconti su brand importanti, al momento attiva solo in Germania, Francia e Paesi Bassi) e un mese dopo ZalandoSports. L’apertura nei Paesi Bassi è avvenuta a settembre del medesimo anno, mentre in Francia siamo andati online a dicembre. Nel marzo 2011 abbiamo aperto il sito italiano, a cui poi sono seguiti gli altri paesi: UK, Svizzera, Belgio, Spagna e Svezia.

Se i risultati ci stanno premiando è perché siamo entrati rapidamente in ogni nuovo mercato, di volta in volta adattandoci alle specificità del paese: il riconoscimento di questo nostro impegno è arrivato al recente E-Commerce Summit tenutosi a Barcellona, durante il quale ci è stato consegnato l’award come miglior “Cross Border Webshop of Europe”.

 

 

Un grande brand digitale per vendere i grandi brand classici, tradizionalmente analogici. Come sposate ed equilibrate questa strategia di comunicazione?
 

Il mondo della moda ha ormai capito le potenzialità offerte da Internet e le ha sposate a 360°. Solo in Italia sono ormai oltre 1.000 i brand con cui collaboriamo, con grande soddisfazione da entrambe le parti. Ci proponiamo come una boutique online con un’offerta molto trasversale, e siamo attenti a presentare ogni marchio nel pieno rispetto della propria brand image.


Per quanto concerne la nostra proposta al cliente, vogliamo porci come una valida alternativa allo shopping tradizionale: dunque eliminare i potenziali rischi legati all’acquisto online, in modo che all’utente non resti che beneficiare dei molteplici vantaggi. Questo aspetto riguarda in particolare il servizio, ma vi sono delle implicazioni anche per quanto riguarda la presentazione dell’offerta sul sito. Dunque è nostro primario interesse fornire un’informazione completa sul prodotto, rendere al meglio il look&feel dei singoli articoli, facilitare la ricerca per quei clienti che già sanno cosa vogliono e al contempo offrire spunti e suggestioni a chi è in cerca di suggerimenti per il proprio shopping.


Naturalmente siamo molto attivi sul fronte della comunicazione online, come ci si aspetta da una realtà di e-Commerce, e come è sempre più comune in ambito fashion. Cerchiamo di essere capillari e di presidiare realtà innovative e che consentono interazioni reali con l’utenza, quali ad esempio i Social Network. Possiamo contare su solide competenze sia in ambito fashion sia per quel che riguarda la rete, e cerchiamo di coniugare questi aspetti per poter promuovere al meglio i brand che proponiamo e per presidiare i luoghi virtuali frequentati dalla nostra clientela (attuale o potenziale), in modo da poter far tesoro dei loro riscontri per un costante miglioramento del nostro servizio.

 

 

Quanto gioca nel successo del "SISTEMA ZALANDO" la scelta di battere efficacemente tutti i territori del WEB 2.0 e contemporaneamente i modelli ed i canali della comunicazione tradizionale e dei media classici. Che risultati sta offrendo questa strategia a tutto campo?


Sta offrendo i risultati sperati: dall’apertura in Italia (marzo 2011) a oggi abbiamo registrato ottimi riscontri, e naturalmente il successo deriva anche da quelle che sono state le nostre strategie di marketing e comunicazione. Tuttavia una strada analoga era già stata percorsa in precedenza – in occasione delle aperture in Germania, Francia e Paesi Bassi – e aveva portato a risultati altrettanto incoraggianti (basti pensare che Zalando in Germania è il secondo brand più noto dopo Volkswagen, con un’awareness superiore al 95%).
Siamo attivi simultaneamente su differenti canali marketing e per ciascuno possiamo contare su alti livelli di expertise. La differenza è data però dalla sinergia con cui operano questi canali. Questo vale per i diversi canali online, ma il discorso si applica, appunto, anche al connubio media tradizionali / new media.

 

 

Il Brand Zalando ha recentemente lanciato una propria collezione. Quali sono le vostre aspettative?


Anche per quanto riguarda la collezione non possiamo che dirci soddisfatti. Ci siamo ispirati ai trend delle passerelle, realizzando quattro diversi temi con prodotti di alta qualità. Le ispirazioni sono di varia natura: si passa dalle linee anni ‘50/’60 del tema New Retro, al taglio minimalista della capsule collection realizzata in esclusiva per Zalando dalla designer Bernadett Penkov.

Il lancio della Zalando Collection ha mostrato come, a fianco delle consolidate e riconosciute competenze in ambito Web, Zalando possieda anche solide competenze in ambito fashion. Stiamo ora lavorando alla collezione Autunno / Inverno, rispetto alla quale siamo altrettanto fiduciosi.
 

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