Vectorealism: start-up italiana al femminile e ‘under 30’
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Vectorealism: start-up italiana al femminile e ‘under 30’
05/04/2012

Daniela Compassi, Redazione di Brandforum.it
Inizia oggi il nostro viaggio alla scoperta di nuovi brand. In un Paese, l’Italia, dove le prospettive di crescita non sono delle più incoraggianti, ci sono ancora giovani che, per fortuna, sono pronti a scommettere sul proprio futuro. Uno di questi progetti si chiama Vectorealism.

In un Paese, l'Italia, dove la percentuale di disoccupazione giovanile si attesta, nei primi mesi del 2012, attorno al 30% e le prospettive di crescita non sono delle più incoraggianti, ci sono ancora giovani che, per fortuna, sono pronti a scommettere sul proprio futuro tanto da investire tempo, denaro e conoscenze in progetti all'apparenza così unici e particolari in grado però di conquistare in breve tempo l'approvazione del grande pubblico.


Uno di questi progetti si chiama Vectorealism (cfr. http://www.vectorealism.com/) e la filosofia che sta alla base dell'idea creativa è molto semplice: basta pensare ad un oggetto, disegnalo con il computer, caricalo con un clic su vectorealism.com e scegliere i materiali con i quali volerlo realizzare. Confrontati i prezzi basta ordinarlo e aspettare che venga consegnato direttamente a casa.
 

Vectorealism nasce dalla mente di Eleonora Ricca poco dopo essersi laureata in Disegno Industriale. Come molti altri suoi compagni di corso, dopo gli studi ha iniziato a lavorare per grandi agenzie di comunicazione, finendo per occuparsi molto più di marketing che di product design in senso stretto. Avendo una formazione da designer, Eleonora sperimenta in prima persona i problemi e le difficoltà legati al passaggio dall’idea al prodotto, scoprendo le nuove tecnologie di produzione prima di tutto come utente.

 

Questo, mescolato con una sana dose di coraggio e determinazione, la spinge ad aprire un’impresa che offrisse anche in Italia, esattamente come già succedeva negli USA o a Berlino, questo tipo di servizi innovativi. “Credo che i designer, specialmente i designer di prodotto, incontrino spesso difficoltà nel realizzare i loro concept: spesso prodotti con un potenziale enorme rimangono fermi alla fase embrionale di rendering 3D perché non si ha la possibilità di accedere individualmente alle tecnologie di produzione, o ad eventuali sponsor che gli consentano di sostenere la spesa per la realizzazione del primo prototipo”, spiega Eleonora. “Il famoso 'numero minimo' di unità di produzione è qualcosa in grado di porre freno alla creatività di qualsiasi designer. L’idea di Vectorealism è invece quella di creare un servizio smart, la cui parola chiave è l’accessibilità: accessibilità per i costi (nessun ordine minimo), accessibilità sul territorio: via internet e nel centro di Milano, accessibilità con un linguaggio semplice non solo per professionisti".


La sede di Vectorealism è un piccolo laboratorio a Milano. Il cuore dell’attività è il laser cutter, un macchinario colorato che ricorda vagamente una grande fotocopiatrice che mastica fogli di plastica e legno anziché carta. Vectorealism mette gratuitamente a disposizione di tutte le persone con un’idea in testa una rivoluzionaria piattaforma di progettazione e produzione online. Grazie a guide approfondite, template e soprattutto al software Ponoko, ogni creativo avrà a disposizione virtualmente sulla propria scrivania una macchina professionale per il taglio e l’incisione laser e un catalogo di oltre 30 materiali diversi, tra cui plastica, legno, cartone, pelle e feltro. Ordinare online non significa però soltanto facilitare il processo in senso tecnico, ma accedere ad un vero network mondiale di produzione distribuita, Ponoko. "Abbiamo clienti in tutta Europa che utilizzano Ponoko per scaricare file digitali e produrli nell’hub più vicino e conveniente per i costi di spedizione", spiega Eleonora Ricca. "La piattaforma consente non solo di verificare immediatamente il costo di produzione delle proprie creazioni, ma anche di correggere errori risparmiando tempo e costi nella fase di prototipazione".

 


Nel primo anno di attività, il piccolo laboratorio di Vectorealism – pensato per essere soltanto un pickup point del sito – ospita riunioni, brainstorming, sessioni di hacking, diventando in breve un punto di riferimento per la comunità fabbers milanesi in stato nascente. Ad oggi oltre 1000 progetti diversi sono stati prodotti da Vectorealism per clienti in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Irlanda, Svizzera tagliando e incidendo al laser borse, gioielli, strumenti musicali, parti per modelli architettonici, opere d’arte e parti di oggetti tecnologici.


Un esempio interessante di start-up italiana al femminile 'under 30' a cui guardare per prendere coraggio e investire nelle proprie capacità, perché come citato nella sezione 'chi siamo' di Vectorealism.com: Ognuno di noi è una macchina del reale, ognuno di noi è una macchina costruttiva (Toni Negri)…In barba a chi considera la nuova generazione solo "una manica di bamboccioni".
 

A cura di

Daniela Compassi

Redattore Senior
Giornalista pubblicista, PR e blogger, collabora con Brandforum.it da gennaio 2012

Nutre da sempre un forte interesse per il mondo comunicazione e della pubblicità tanto da farne una professione a 360°

Dopo la laurea specialistica in Sociologia conseguita nell’aprile 2010 presso l’Università Cattolica di Milano con un elaborato sulla comunicazione di impresa incentrato sugli ‘spazi parlanti’, entra come redattore in Pubblicità Italia e vi rimane fino alla fine nel 2011. Durante gli anni dell’Università lavora in diversi uffici stampa milanesi maturando un'esperienza tale che le permetterà nel 2012 di collaborare come consulente freelance su diversi progetti di comunicazione, pr ed eventi; affiancando l’attività giornalistica e quella di blogger.

Da 2011 è cultore della materia presso la cattedra di Storia e linguaggi della pubblicità, Università Cattolica di Milano.

Ha tre grandi passioni: la scrittura, la cucina e i viaggi, che coltiva dal 2014 attraverso il blog www.storiediordinariacucina.it

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